Congressi al sud, siglato il patto con UniCredit

Congressi al sud, siglato il patto con UniCredit
30 Maggio 07:00 2025

È stato sottoscritto, a Pompei, un protocollo d’intesa tra UniCredit, Convention Bureau Napoli e Federturismo Confindustria, con l’obiettivo di sviluppare iniziative e progetti per un rilancio del turismo congressuale al sud. Con il protocollo, è stato istituito un tavolo di lavoro permanente a cui saranno invitati i rappresentanti del mondo imprenditoriale, del mondo accademico e degli istituti di formazione superiore.

«Il protocollo sottoscritto – ha dichiarato Ferdinando Natali, regional manager Sud di UniCredit – si pone in continuità con il Forum dei territori che abbiamo organizzato nei mesi scorsi a Ischia. Siamo consapevoli delle enormi potenzialità connesse a una crescita del settore turistico e all’impatto indiretto che questo genera su tanti altri settori. UniCredit è fortemente impegnata a sostenere il settore turistico».

Alfonso Scuotto, presidente Convention Bureau Napoli, ha detto: «Siglare questo protocollo rappresenta una straordinaria occasione per unire le forze con un obiettivo comune: consolidare Napoli e tutto il Sud Italia come una perfetta destinazione per l’organizzazione di eventi e congressi. Il comparto congressuale ha enormi potenzialità e ha mostrato grandi progressi negli ultimi anni, come testimoniato dalla recente classifica Icca, dove spicca il nome di Napoli nella top 60».

«Gli eventi rappresentano un formidabile strumento attraverso cui sostenere la competitività di un luogo – ha affermato la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli – Contribuiscono alla riqualificazione degli spazi, al miglioramento di trasporti, infrastrutture e servizi. Sono un importante motore di sviluppo per una destinazione perché consentono di promuoverla, permettono di aumentare i flussi, di superare la stagionalità e attraggono nuovi segmenti target».

L’Italia, intanto, si conferma tra i protagonisti assoluti della meeting industry globale. Secondo la classifica Icca 2024 (International congress and convention association), il nostro Paese ha ospitato nel corso dell’ultimo anno 635 congressi internazionali, registrando la crescita più significativa tra i principali competitor europei, con 82 congressi in più rispetto al 2023. L’Italia ha dunque consolidato il secondo posto al mondo, dietro solo agli Stati Uniti, che guidano la classifica con 709 congressi. In un contesto sempre più competitivo – l’Europa rappresenta oggi il 56% dei contenuti congressuali a livello mondiale – tutti i Paesi  stanno investendo per attrarre appuntamenti strategici.

L’Italia non solo tiene il passo, ma cresce più di tutti, dimostrando maturità strutturale e capacità competitiva. Lo confermano anche le performance delle città italiane: Roma si è confermata nella top 10 mondiale, piazzandosi al 9° posto con 114 congressi internazionali. Milano è passata dal 29° al 14° posto con 100 congressi e si è distinta anche come terza città al mondo per numero medio di partecipanti per congresso. Ottime anche le performance di Bologna, Napoli, Firenze e Torino, che insieme portano a sei le città italiane nella top 100 globale. In totale, l’Italia è rappresentata con 20 città nella top 300 Icca, il numero più alto al mondo, e da 24 nella top 400.

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