Volano sempre più in alto le aspettative della Condor Airlines riguardo al mercato italiano, come ammette Lorna Dalziel, general manager del vettore per l’Italia: «Anche se sono passati solo pochi mesi, l’andamento operativo dei nostri voli da Milano e da Roma, decollati nell’aprile scorso, ci ha dato molte soddisfazioni commerciali, soprattutto sul capoluogo lombardo e nei mesi di maggio e giugno, con un giusto equilibrio di traffico leisure – da sempre il core business della compagnia – e quello d’affari. Oggi possiamo contare su oltre 30 agenzie di viaggi che producono circa l’80% del nostro venduto. Stiamo crescendo e oltre al buon riscontro delle nostre connessioni più popolari come New York, Los Angeles e Cancún, abbiamo registrato soddisfacenti risultati su altre destinazioni come Alaska, Canada, Phuket, Oceano Indiano e Sud Africa».
Un andamento che per Dalziel denota un certo dinamismo del mercato italiano e che consente di avviare anche altre strategie: «Puntiamo alla diversificazione della nostra offerta, nel senso che vogliamo proporre anche altre nostre mete che si possono raggiungere da Francoforte, con un sufficiente margine di sicurezza di almeno un’ora e mezza per le connection, vedi ad esempio Panama».
Ma la corsa, o per meglio dire la sfida, si rivolge anche a un ampliamento nella rete distributiva: «Dopo aver fidelizzato alcune importanti agenzie di viaggi e network e avviato buone partnership con tre importanti tour operator italiani, ora intendiamo intensificare le nostre relazioni anche con le piccole agenzie indipendenti, promuovendo incontri nelle province italiane, dove spesso si trovano agenzie che chiudono pratiche d’un certo valore».
«Per il 2026 – prosegue Dalziel – c’è la grossa novità operativa dei tre voli da e per Venezia, che si aggiungeranno a quelli da Roma e Milano e che sicuramente apriranno nuove opportunità commerciali nel mercato del Triveneto. In quest’ottica confidiamo poi nel consolidamento di alcune nostre destinazioni di punta negli Usa, in Canada (grazie alla partnership con Popa Airlines) e a Los Cabos, in Bassa California».
E per allestire al meglio l’offerta Condor il team italiano è già intervenuto nel pricing: «Grazie alla fattiva collaborazione con il nostro quartier generale siamo riusciti a proporre tariffe dedicate al target business e ad avere maggiore flessibilità, come ci è stato richiesto dalle stesse agenzie».
Circa, infine, le richieste provenienti dalle agenzie di viaggi Dalziel osserva con obiettività: «Le agenzie chiedono flessibilità tariffaria nel settore dei “gruppi”, un’assistenza costante per il target delle famiglie che devono affrontare voli di 8-9 ore e, tra i servizi a bordo, film in lingua italiana. Ebbene stiamo lavorando su tutte queste specifiche istanze e confidiamo già nella stagione 2026 di soddisfare le esigenze che provengono dalla rete agenziale».



