Una proposta di legge bipartisan è stata presentata in Congresso per ripristinare in toto il budget per Brand Usa, il partenariato pubblico-privato che promuove gli Stati Uniti come meta turistica, colpito da un drastico taglio dei fondi (-80%) deciso dall’amministrazione Trump. La proposta, denominata Visit Usa Act – di cui si parlava già lo scorso mese – è stata presentata dalla democratica Kathy Castor e dal repubblicano Gus Bilirakis, entrambi deputati della Florida, e dai senatori repubblicani Dan Sullivan (Arkansas) e Shelley Moore Capito (Wisconsin), insieme alle colleghe democratiche Amy Klobuchar (Minnesota) e Jacky Rosen (Nevada).
Il Visit Usa Act prevede, per il 2026 e 2027, di ripristinare interamente i fondi destinati a Brand Usa dai ricavi generati dall’Esta, ovvero l’autorizzazione a entrare negli Stati Uniti senza visto, poi drasticamente tagliati con l’ultimo bilancio federale.
AMPIO SOSTEGNO BIPARTISAN
Infatti, Brand Usa è finanziato da contributi privati degli stakeholder del settore turistico statunitense, integrati da una parte dei ricavi generati dall’Esta. Nell’ultimo bilancio, Washington aveva limitato questo contributo, riducendo il budget di Brand Usa dai 100 milioni di dollari del 2024 a 20 milioni di dollari per il 2025.
Il ceo dell’ente del turismo, Fred Dixon, ritiene che sia «incoraggiante vedere un ampio sostegno bipartisan per Brand Usa e il ruolo essenziale del turismo internazionale, un importante settore di esportazione e un contributo significativo all’economia americana». Nei mesi scorsi, Brand Usa ha lanciato la campagna America the Beautiful, che ha previsto anche la realizzazione di un portale, ora disponibile anche in italiano.
LA SFIDA DEI GRANDI EVENTI
Geoff Freeman, ceo della Us Travel Association –l’organizzazione che rappresenta l’industria del turismo, che aveva espresso preoccupazione per la perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti – ha accolto con favore questo disegno di legge. Secondo Freeman, si tratta di una «soluzione intelligente e consensuale che garantisce la competitività degli Stati Uniti sulla scena internazionale. Abbiamo un’opportunità unica di accogliere il mondo intero, con la Coppa del Mondo, le celebrazioni per i 250 anni degli Stati Uniti, le Olimpiadi). Ma questo successo dipende dalle risorse stanziate per Brand Usa», ha aggiunto.
«Il turismo internazionale non è un lusso, ma una necessità economica», ha spiegato Bilirakis. «Ripristinando i finanziamenti per Brand Usa, garantiamo un aumento del numero di visitatori, attività commerciali fiorenti e comunità in via di sviluppo».
Secondo uno studio del World Travel & Tourism Council (Wttc), il rallentamento del turismo negli Stati Uniti potrebbe provocare la perdita di 12,5 miliardi di dollari per l’economia statunitense. Gli Stati Uniti sarebbero l’unico Paese, tra le 184 economie studiate, a registrare un calo della spesa dei visitatori stranieri nel 2025.



