Controllori di volo: l’Enav ne assumerà trecento

Controllori di volo: l’Enav ne assumerà trecento
28 Novembre 11:23 2025

C’è aria di ricambio generazionale nei cieli italiani: nel biennio 2026-2027, l’Enav (Ente nazionale di assistenza al volo) prevede 300 assunzioni, per sostituire in modo adeguato una parte dei controllori di volo prossimi al pensionamento. In un’intervista rilasciata al Sole24Ore, Pasqualino Monti, amministratore delegato di Enav, ha spiegato che l’assunzione di controllori ed esperti di programmazione per la tecnologia del controllo di volo è una priorità nazionale, soprattutto nel Meridione, vista la forte crescita che ha avuto e che avrà nell’immediato futuro il trasporto aereo civile: «Le competenze di cui ha bisogno Enav – ha spiegato Monti – non esistono sul mercato. Facciamo accordi con le università per formare i giovani nei campi in cui ci servono».

Da qui, la parte integrante del Piano, ovvero un Progetto Sud che prevede partnership con le università per formare adeguatamente i giovani: «I software che usiamo per la gestione e il controllo dello spazio aereo – ha sottolineato Monti, nell’intervista – rappresentano soluzioni di nicchia, altamente specialistiche e non sono coperte dai percorsi universitari tradizionali in ingegneria informatica o dagli istituti tecnici. Un’azienda come Enav deve avere la capacità di formare il proprio personale e farlo in tempi rapidi: tempi lunghi equivalgono a costi elevati. Abbiamo allora pensato di partire dal Sud, avviando partnership strutturate con l’università Federico II di Napoli e con il Politecnico di Palermo con l’obiettivo di selezionare gli studenti migliori nell’ambito dell’ingegneria informatica. Una volta selezionati, li formiamo attraverso le nostre piattaforme e poi li assumiamo nelle nostre factory digitali, che sono le sedi da poco aperte a Palermo e a Napoli».

Monti ha poi rivelato che l’Enav ha intenzione di replicare l’operazione anche in Puglia, attraverso una interlocuzione con il Politecnico di Bari e che questo modello verrà adottato a livello internazionale, con sedi previste in Arabia Saudita, in India e in Brasile.

Con il crescente numero di controllori in età prossima al pensionamento, l’azienda si è già attivata negli ultimi due anni con 580 assunzioni e una previsione di potenziare tutte le figure tecniche necessarie allo sviluppo della struttura di controllo dei cieli, con un’accurata ricerca di profili professionali con varie competenze tecnologiche. Proprio in questi anni, si è verificato un  turnover importante: i controllori vanno in pensione a 60 anni e un terzo dei nostri controllori ha tra 51 e 59 anni. Il Piano Enav prevede, dunque, un adeguato percorso di crescita professionale per gestire l’avvicendamento da qui al 2030.

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Andrea Lovelock
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