Soggiorni studio, Uk sempre al top e cresce la Francia

07 Giugno 07:00 2022 Stampa questo articolo

Con il regredire della pandemia da Covid-19 torna la voglia di viaggiare anche tra chi sceglie di trascorrere un trimestre, un semestre o un anno scolastico all’estero, che sia in Europa o anche Oltreoceano.

Stando agli ultimi dati resi noti da Wep, organizzazione internazionale che da oltre trent’anni promuove scambi culturali, educativi e linguistici nel mondo e con uffici anche a Milano, Roma, Torino, Bologna e Oderzo (TV), bene Regno Unito (+51%), Irlanda (+45%) e Canada (+28%), che hanno approfittato della riduzione della concessione di visti dei gettonatissimi Stati Uniti e della riapertura ritardata di Australia e Nuova Zelanda.

Interesse in aumento, inoltre, nei confronti della Spagna (+61%) e per il Canada francofono, in linea con un crescente appeal per la lingua francese (Francia +28%, Belgio +50%).

«Nonostante si tratti di un’esperienza di mobilità, il periodo scolastico all’estero durante le superiori non ha risentito della pandemia, sembra che i ragazzi abbiano ancora più voglia di scoprire il mondo e mettersi alla prova con un’esperienza di vita che permetterà loro di imparare molto anche di se stessi – ha commentato Roberta Casadidio, direttrice dei programmi scolastici Wep, durante un evento a Torino – La formazione pre partenza è un momento emozionante perché è l’ultimo passo prima del viaggio ed è entusiasmante anche per lo staff perché interagire con i ragazzi è uno degli aspetti più stimolanti del nostro lavoro».

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