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Addio fai da te, si torna in agenzia: il dietrofront degli inglesi

Quasi otto su dieci. Le conseguenze del Covid-19 sul mondo dei viaggi non spaventano i sudditi di Sua Maestà che, in un sondaggio condotto all’inizio di settembre dal consorzio britannico di agenzie indipendenti The Co-operative Travel, hanno detto per il 79% di preferire la prenotazione in agenzia di viaggi piuttosto che il fai-da-te su Internet. Non solo, a dirsi pronti a tornare a viaggiare all’estero già nel 2021 sono stati addirittura il 73% degli intervistati.

Nell’estate appena trascorsa, invece, le cose non sono andate altrettanto bene, perché l’85% degli intervistati non è andato in vacanza. Per quanto riguarda il prossimo anno però, la voglia di viaggiare tornerà a farsi sentire a tal punto che il 22% dei rispondenti varcherà i confini nazionali “anche se ci fossero quarantene da rispettare”, mentre il 51% andrà all’estero “solo se al ritorno non dovrà restare rinchiuso in casa” a causa della quarantena.

«L’esperienza e la protezione finanziaria della prenotazione con un agente di viaggio non è mai stata più importante per i viaggiatori di adesso», ha detto commentando i risultati della survey Sheena Whittle, head of the personal travel agents presso The Co-operative Travel. Di conseguenza, ha proseguito, “stanno cercando agenti di cui fidarsi per aiutarli a decidere dove e come andare in vacanza”.

Il sondaggio ha anche confermato il boom di quest’estate dalle staycations, con il 47% degli intervistati che ha dichiarato che l’anno prossimo sarebbe disposto a trascorrere uno dei periodi di vacanza nel proprio paese (lo scorso aprile, la percentuale era solo del 10% di aprile).

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