Si consolidano le performance degli aeroporti del Nordest. Nei primi nove mesi dell’anno il polo aeroportuale del triveneto, infatti, ha fatto segnare oltre 14,8 milioni di passeggeri, pari a un incremento del +3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Un trend che ha indotto Save – società di gestione degli scali di Venezia, Verona e Treviso ceduta ad Ardian e Finint – a prevedere un consuntivo annuale record che si attesterà sui 19 milioni di passeggeri, pari a una crescita del 4% sul 2024. Una stima che si basa anche sulla buona partenza della stagione invernale, iniziata il 26 ottobre, che evidenzia una domanda molto elevata di voli nazionali e internazionali per i tre aeroporti, con una crescita complessiva del 10,5% di posti offerti rispetto all’inverno 2024/2025.
VENEZIA TERZO HUB PER IL LUNGO RAGGIO
A fare la parte del leone è ovviamente lo scalo “Marco Polo“ di Venezia, di fatto terzo scalo internazionale: il traffico di lungo raggio, sia diretto che attraverso altri scali intermedi, rappresenta il 25% dei volumi complessivi in Italia.
L’esempio più eclatante proviene dal traffico col Nord America, che fino a oggi ha fatto segnare oltre 950mila passeggeri, pari ad una crescita del +6% sullo stesso periodo del 2024. Nella stagione estiva 2025, ai consolidati collegamenti diretti su New York Jfk e Atlanta di Delta Air Lines, New York-Newark di United Airlines e Philadelphia di American Airlines, si sono aggiunte le nuove aperture su Washington e Dallas, operate rispettivamente da United Airlines e American Airlines.
A completare l’offerta i collegamenti verso Toronto e Montreal, operati sia da Air Canada che da Air Transat. Per quanto riguarda la Cina, è proseguito con grande soddisfazione il collegamento su Shanghai di China Eastern Airlines, inaugurato a settembre 2024 e operativo tutto l’anno. Nei suoi primi dodici mesi di attività, il volo con Venezia ha registrato per China Eastern il miglior risultato di sempre a livello europeo.
Sulla scia di questo successo, il vettore ha inserito da giugno una quarta frequenza settimanale. E in merito alla stagione invernale 2025/26 gli Stati Uniti saranno ancora protagonisti del Marco Polo con l’estensione di Delta Air Lines su New York Jfk a tutto il periodo invernale, che porta così il volo ad un’operatività annuale.
A questo si aggiunge l’estensione fino al 18 dicembre del volo Venezia-New York Newark di United Airlines. Da dicembre 2025, poi, Wizz Air aggiunge alla sua base di Venezia un terzo aeromobile, introducendo nel suo network sette nuove destinazioni (Londra Luton, Bordeaux, Tel Aviv, Valencia, Larnaca, Kutaisi in Georgia e Tallinn) e arricchendo significativamente l’offerta di voli punto-a-punto del Marco Polo.
Per la stagione estiva 2026, che inizierà il 29 marzo, è confermato il debutto di Icelandair, che introdurrà il nuovo volo diretto trisettimanale per Reykjavik. Oltre a rispondere alla domanda di mercato verso l’Islanda, la compagnia offre ottime prosecuzioni verso gli Stati Uniti.
Sulla Germania il vettore tedesco Condor, specializzato nei voli verso mete turistiche di medio e lungo raggio, da maggio collegherà Venezia tre volte al giorno al proprio hub di Francoforte, facilitando le prosecuzioni verso destinazioni di lungo raggio quali l’area caraibica e l’Africa sub-sahariana.
A TREVISO GLI HUB DI RYANAIR E WIZZ AIR
Certezze operative anche per l’aeroporto di Treviso, dove Ryanair e Wizz Air garantiscono la disponibilità di un network domestico e internazionale di oltre 55 destinazioni, in risposta alle esigenze dell’utenza per il traffico punto a punto.
Il segmento internazionale resta preponderante con i primi tre mercati – Spagna (18%), Albania (14%) e Romania (13%) – che concentrano il 45% del traffico complessivo aeroportuale. E nella stagione invernale il sistema aeroportuale Venezia/Treviso potrà contare anche sulla novità del collegamento con la Giordania, grazie al volo bisettimanale su Amman. Wizz Air invece riporta sullo scalo trevigiano il volo per Suceava in Romania.
PER VERONA SOLIDA VOCAZIONE LEISURE
Infine, per l’aeroporto di Verona, tra i vettori network spicca la grande novità di Air France, che estende il servizio Verona-Parigi Charles de Gaulle a tutto il periodo invernale, portando da 4 a 5 le frequenze settimanali operate nel periodo estivo. Una presenza che va ad aggiungersi ai voli bi-giornalieri di Air Dolomiti – Gruppo Lufthansa – sugli hub tedeschi di Francoforte e Monaco.
Sul versante del traffico leisure outgoing sull’aeroporto scaligero è molto forte l’attività di Neos Air, che offre un ampio ventaglio di destinazioni turistiche di medio e lungo raggio, perfette per una fuga dall’inverno. In particolare, la compagnia conferma la sua leadership su Egitto e Mar Rosso, Oman, Madagascar, Kenya, Tanzania, Maldive e, verso ovest, l’arcipelago di Capo Verde e, nell’area caraibica, Messico e Repubblica Dominicana.
La stagione invernale vede anche l’introduzione di nuovi collegamenti in ambito europeo, che confermano il trend di destagionalizzazione già intrapreso dall’aeroporto nella sua fase di espansione infrastrutturale e di traffico. easyJet, che storicamente opera la rotta su Londra Gatwick, arricchisce la sua rete verso l’Inghilterra con i voli su Bristol e Manchester.
A completare il network sul “Valerio Catullo” di Verona Wizz Air, vettore leader per collegamenti con l’Europa orientale, attiverà il nuovo volo trisettimanale su Cracovia. Volotea, con base a Verona, espande le linee verso la Spagna introducendo il bisettimanale verso Siviglia.

