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Affitti brevi, via libera al decreto sull’interoperabilità delle banche dati

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Affitti brevi

Nuovo step per la riforma degli affitti brevi, ispirata dal ministero del Turismo e approvata a dicembre 2023. Il 24 aprile è arrivato il parere positivo della Commissione politiche per il turismo al decreto sull’interoperabilità delle banche dati, strutture ricettive e Cin – Codice identificativo nazionale – per gli immobili destinati a locazione breve per finalità turistiche, predisposto dal Mitur: è il via libera all’intesa Stato-Regioni sul decreto stesso.

«Un risultato importante raggiunto grazie a un intenso e impegnativo lavoro di squadra con le Regioni e le Province autonome – spiega il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – Si avvia cosi una procedura che sarà determinante per la definizione del Cin e rendere interoperabili banche dati regionali con quella nazionale. Continuiamo a lavorare in questa direzione per rendere il sistema turistico italiano sempre più competitivo».

Daniele D’Amario, coordinatore della Commissione politiche turistiche, intende sottolineare un aspetto fondamentale: «Si tratta di un passo importante non solo per la regolamentazione per l’istituzione del Cin, obbligatorio da pubblicare per le attività di promozione per gli immobili destinati a locazioni turistiche, ma perché rende concreto l’avvio di una procedura, non semplice, per rendere interoperabili le banche dati regionali con la banca dati nazionale”.

«È un percorso – osserva ancora D’Amario – che prevede un complesso e impegnativo lavoro per rendere velocemente disponibili le banche dati regionali delle strutture ricettive e l’interoperabilità delle stesse banche dati. Le Regioni sono pronte a impegnarsi anche in presenza di un diverso grado di digitalizzazione delle banche dati regionali, sapendo di poter contare sulla grande disponibilità, collaborazione e risorse fornite dal ministero del Turismo».

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