L’appetito vien volando per Air Dolomiti, che presidierà il mercato italiano attraverso una strategia condivisa con Austrian Airlines, sua partner nel Gruppo Lh, e una possibile sinergia con l’altro vettore di “casa” Ita Airways.
Sono queste le anticipazioni della nuova rotta del vettore, pubblicate sul Sole24Ore che rivelano una precisa volontà di posizionarsi al meglio nel nostro Paese ampliando la sua rete di collegamenti da e per l’Italia (Verona, Bologna, Milano Linate e Venezia) non solo su Monaco e Francoforte, ma anche su Vienna. Un rafforzamento del network reso possibile anche dalla consegna di 13 Embraer del vettore austriaco scadenzata fino al 2028, incrementando così la flotta che passerà dagli attuali 26 aerei, a 30 velivoli dislocati tra le basi di Verona, Venezia e Firenze.
A tal proposito Steffen Harbarth, ceo di Air Dolomiti, ha voluto sottolineare: «Una crescita che conferma un anno di espansione in Italia: con la stagione invernale porteremo a 50 le destinazioni in 15 Paesi dagli hub di Francoforte, Monaco e Vienna e dalle basi operative di Verona, Venezia e Milano Linate».
E per quest’anno l’aerolinea chiuderà con un fatturato di 720 milioni di euro pari a un +12% rispetto al 2024 e un volume di 4,5 milioni di passeggeri trasportati, vale a dire circa 700mila utenti in più rispetto allo scorso anno. Per la stagione 2026, nel mercato italiano, Air Dolomiti intende potenziare i collegamenti più trafficati (Milano, Firenze) continuando ad adottare il modello di plurifrequenze giornaliere: fino a quattro voli al giorno verso Francoforte e Monaco da Genova, da Torino, da Milano, (Linate e Malpensa), Verona, Bologna, Venezia e Trieste.
E tre voli al giorno verso Vienna da Bologna, Venezia e Firenze. Sempre per l’immediato futuro, il ceo di Air Dolomiti ha esplicitamente fatto riferimento a una possibile e fattiva collaborazione con Ita Airways, entrata a far parte dell’universo Lh e di conseguenza delle strategie di sviluppo del Gruppo tedesco.

