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Alitalia, conflitto d’interessi per il commissario Laghi?

Una delibera dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) di fine giugno, resa nota dall’agenzia Wapa, ha sollevato perplessità e un presunto conflitto d’interessi per uno dei tre commissari di Alitalia, Enrico Laghi, circostanziando i dubbi su due specifici incarichi: quello di consigliere nel cda di Cai – Compagnia Area Italiana Spa, società che nel 2009 rilevò il marchio e le attività della compagnia ora commissariata, e quello di sindaco nel collegio sindacale di Unicredit, banca già azionista di Alitalia, nonché finanziatrice per la cospicua somma di 500 milioni di euro.

Con una nota protocollata lo scorso 19 maggio, alcuni deputati del Movimento 5 Stelle hanno segnalato all’Autorità la “nomina da parte del ministero dello Sviluppo economico, in qualità di commissari di Alitalia, di soggetti in presunto conflitto di interessi con la medesima società” e hanno chiesto un intervento dell’Autorità, per accertare la legittimità delle nomine.

Pronta la replica del ministro del Mise, Carlo Calenda, che in una nota ufficiale respinge la presupposta incompatibilità, aggiungendo che comunicherà comunque «all’Autorità competente la documentazione comprovante i presupposti per l’atto di nomina e le valutazioni effettuate ai fini della verifica».

Un atto dovuto per testimoniare la validità dei criteri utilizzati nella nomina del commissario straordinario. «E provvederà – si legge sempre nel comunicato – a investire della questione anche l’Avvocatura dello Stato, attesa la pendenza di un ricorso avanti al Tar, avverso l’atto di nomina».

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