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Alitalia, prestito da 400 milioni da restituire in sei mesi

Sei mesi di tempo, non uno di più. La deadline per la restituzione del prestito da 400 milioni di euro concesso recentemente dallo Stato ad Alitalia dovrà avvenire, con capitale ed interessi, “entro sei mesi dalla erogazione”. Lo prevede un emendamento della commissione al decreto legge Alitalia, preparato sulla base delle indicazioni della Commissione Politiche europee di Montecitorio, in linea con la normativa europea sugli aiuti di Stato, e approvato all’unanimità dall’Aula della Camera.

Contestualmente alla decisione parlamentare, il ministro del Mise Stefano Patuanelli ha ribadito che il  termine del 31 maggio per la vendita della compagnia non è perentorio, bensì si riferisce alla scadenza del mandato del commissario Giuseppe Leogrande per completare tutte le procedure di vendita. Un motivo in più per ritenere che la soluzione dell’affare Alitalia potrebbe protrarsi ben oltre il mese di giugno, tanto più che il neo direttore generale della compagnia, Giancarlo Zeni, ha lasciato intendere in alcune dichiarazioni alle agenzie di stampa che cinque mesi potrebbero non essere sufficienti per predisporre un Piano industriale credibile.

E sempre in Parlamento, nelle scorse ore, è stato bocciato un emendamento della Lega che chiedeva un maggiore coinvolgimento di Milano Malpensa nel futuro Piano di rilancio di Alitalia. L’obiettivo era quello di trasformare l’aeroporto meneghino in un hub strategico per il medio-lungo raggio.

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