Ancora uragani: Maria si abbatte sui Caraibi, Josè minaccia NYC

by Redazione | 19 Settembre 2017 16:44

Mentre nei Caraibi si fa ancora il conto dei danni dopo il passaggio di Irma, c’è un altro uragano, stavolta chiamato Maria, pronto ad abbattersi sulle stesse zone. Del nuovo fenomeno si è cominciato a parlare lunedì sera in Italia quando Maria stava aumentando di potenza passando da forza 3 a 4. L’uragano avrebbe toccato anche la massima potenza, 5, per poi scendere di nuovo a 4, la sua attuale forza. Il Centro nazionale uragani (Nhc) ha fatto sapere inoltre che, dopo esser già passato sulla Dominica e sulla Martinica, Maria si sta dirigendo verso Saint-Croux e Porto Rico: per quest’ultima isola e per quelle Vergini americane il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha già firmato il decreto per lo stato di emergenza.

Sui social, il primo ministro della Dominica, Roosevelt Skeritt, ha parlato di devastazione diffusa e tetti strappati da molte abitazioni, compreso quello della sua residenza. In attesa di un sopralluogo, si teme la distruzione di intere zone con conseguenti vittime. Paura e disagi anche in Martinica dove 25mila persone sono rimaste senza acqua ed elettricità, ma il direttore generale della sicurezza civile francese, Jacques Witkowski, ha parlato di danni «poco rilevanti» e di «due feriti lievi».

Ora a prepararsi all’arrivo dell’uragano è la popolazione di Guadalupa, dove Maria sta arrivando con forti venti e piogge torrenziali, tanto che si temono inondazioni e smottamenti: le autorità francesi hanno dato l’ordine di evacuare le zone a rischio a partire dalle 20, ora italiana, di martedì sera. Ma sono stati intimati di lasciare le proprie case anche gli abitanti di Porto Rico. Le autorità presenti sul territorio non incorporato degli Usa ribadiscono che chi «non abbandonerà le case entro mercoledì rischia seriamente di morire».

Allerte uragano sono state diramate per British Virgin Islands, St. Kitts, Nevis e Montserrat, mentre si parla di allarme per una tempesta tropicale in Martinica, Antigua e Barbuda, Saba, St. Eustatius, St. Maarten, St. Lucia e Anguilla. Secondo i meteorologi, si potrebbero innalzare i livelli delle acque tra 1,8 e 2,7 metri con forti piogge tra i 25 e i 38 centimetri.

Nel frattempo, più a nord, l’uragano Josè punta verso gli Stati di New York e New Jersey. Secondo il Centro nazionale degli uragani, la perturbazione, attualmente di categoria 1, interesserà la costa dei due Stati nelle prossime ore: non si prevede un impatto con la terraferma, ma è stato emanata un’allerta per le zone costiere a causa di forti venti e piogge che potrebbero causare allagamenti. La situazione più critica è prevista nella zona di Long Island, ma mercoledì potrebbe interessare anche Manhattan. Josè non dovrebbe avere comunque il tempo per irrobustirsi: per metà settimana infatti è previsto un sensibile miglioramento delle condizioni meteo.

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