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Arabian touch a Milano con il roadshow Oman

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Arriva l’Arabian touch a Milano con l’ottava edizione del roadshow europeo del Sultanato dell’Oman. Dopo Parigi, dove ha festeggiato il 20° anno di presenza rappresentativa, il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dell’Oman ha puntato sull’Italia, quarto mercato in Europa dopo Uk, Germania e Francia.

Nutrita la partecipazione, con 28 operatori locali, tra cui 4 compagnie aeree, 11 dmc e 13 hotel. E oltre 150 i partecipanti tra professionisti italiani del travel trade, Mice e incentive.

«Eletta destinazione da visitare nel 2022 da Lonely Planet, entro il 2040 il nostro Paese diventerà una meta di prim’ordine per gli amanti della cultura e dell’avventura, per minimo 5 milioni di turisti internazionali che vogliano vivere esperienze straordinarie e uniche – ha annunciato Haitham Mohammed Al Ghassani, direttore generale del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dell’Oman – Anno dopo anno abbiamo assistito a una crescita del flusso di viaggiatori e questo roadshow europeo è un momento importante. L’efficacia di un dialogo intenso e continuo con tutti gli interlocutori del sistema turistico ci permette di guardare al turismo come a un pilastro per la crescita economica, e siamo più che mai intenzionati a investire nel settore».

Dopo lo stop dovuto alla pandemia, la ripresa c’è ed è molto veloce. Il primo quadrimestre 2022 ha accolto 393.645 visitatori internazionali, di cui 5.735 italiani (il doppio rispetto allo stesso periodo 2021), con arrivi Mice e business travel che, nelle strutture di livello mondiale, contano tra il 5 e il 10% del traffico turistico. In forte crescita anche le crociere, segmento molto importante e iniziato con l’Italia (prima crociera Costa nel 2006). Il traguardo annuo è di raggiungere quota 2019, forte di quasi 53mila italiani sui 3,5 milioni totali.

«L’obiettivo è anche destagionalizzare, fare in modo che i turisti non si concentrino più solo nella nostra stagione autunno-inverno – aggiunge Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante del ministero omanita per il mercato italiano – E che si distribuiscano nei vari cluster dell’Oman: da Muscat a Masirah, dalle montagne ai villaggi tradizionali, dai forti ai viaggi nel deserto. Per godere di uno sviluppo del turismo in Oman che sarà duraturo e sostenibile, nel rispetto della cultura e dell’ambiente locali».

Se, come recita lo slogan della campagna pubblicitaria rivolta agli operatori del settore, “Beauty has an address”, ora ci sono nuovi indirizzi. Molte le novità, a cominciare dalle aperture già da giugno di catene alberghiere internazionali, come il St. Regis nella zona di Al Mouj, il Four Seasons e il Mandarin Oriental Residences a Muscat. Appena fuori dalla capitale, nuovi anche il Jumeirah Muscat Bay e l’urban hotel Avani Muscat a Seeb, il resort 5 stelle Alila Hinu Bay nel Dhofar, a 87 km da Salalah. E fuori dal lusso, debuttano alcune locande e case tradizionali, novelli boutique hotel di antiche usanze e di immutato appeal, come il Bustan Inn o Al Suwjara Heritage Village nella regione dell’antica capitale Nizwa.

Il nuovo senso sta nelle esperienze, autentiche e di grande accoglienza, anche estreme, con i 10 giorni a Rub Al Khali ad esempio, o nella penisola del Musandam, a nord. A un’ora di volo da Muscat e due d’auto da Dubai, è la terra dei fiordi d’Arabia, da navigare in crociere di 2-3 giorni a bordo dei dhow o per immersioni tra i delfini.

Sempre a nord ci sono due deserti, con campi tendati anche di lusso a Sharqyah. E poi c’è la costa, che da Muscat in giù si affaccia sull’Oceano Indiano. A Sur (ne Le Mille e una notte è la città originaria di Sinbad il Marinaio) ci sono le spiagge con le tartarughe caretta caretta a Ras Al Hadd, e bianche e con le dune a Salalah (citata da Marco Polo ne Il Milione). Racchiusa tra deserto, montagne e mare, è poco conosciuta e si campeggia in spiaggia, per un’esperienza esclusiva, di vero Oman, organizzata in viaggi su misura.

Il nuovo servizio di elicottero privato (5 persone massimo) per city tour su Muscat assicura il panorama del suo scenario iconico che, come San Pietroburgo, si sviluppa in orizzontale.

Infine, i voli diretti dall’Italia, operati da Malpensa 4 volte a settimana, con Turkish Airlines, Qatar Airways, Emirates, Etihad. Localmente da Oman Air e Salam Air.

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