Tre città, tremila chilometri e una settimana di incontri ad alta intensità. La missione di Tipicità in Argentina, nell’ambito della Scim, la settimana della cucina italiana nel mondo, si è trasformata in un vero laboratorio di diplomazia a sostegno della candidatura della cucina italiana a Patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco.
«Oltre venti i componenti della delegazione italiana – ha sottolineato Angelo Serri, direttore di Tipicità – tra istituzioni, imprese, sistema bancario, mondo universitario e dell’istruzione secondaria. Un grande operazione realizzata su impulso del consolato generale d’Italia a Bahía Blanca, città legata a Fermo da uno storico gemellaggio». Oltre a Bahía, sono state protagoniste Buenos Aires e Ushuaia (in Patagonia).
Il console generale d’Italia a Bahia Blanca, Nicola Bazzani, richiamando le parole del vicepresidente del consiglio e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha evidenziato che la settimana della cucina italiana rappresenta uno dei grandi valori identitari del nostro Paese, un efficace strumento per promuovere il nostro soft power nel mondo e un tassello fondamentale della diplomazia della crescita per sostenere le nostre imprese in ogni settore.
«Questa importante missione – ha dichiarato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro – trasforma un’amicizia istituzionale in uno strumento attivo di promozione del nostro territorio e delle nostre imprese. L’Argentina ama le nostre produzioni e intrattiene con le Marche rapporti profondi e consolidati. Si apre così un ponte concreto di opportunità che guarda al futuro e dà seguito alle relazioni ed alle idee di collaborazione maturate in questa intensa settimana».



