Nuova doccia fredda sui concessionari balneari uscenti con la recente pronuncia del Consiglio di Stato: i Comuni possono procedere con le gare delle concessioni balneari anche senza avere disciplinato gli indennizzi per i concessionari uscenti. L’importante è che le procedure selettive rispettino la direttiva europea Bolkestein.
Si tratta dell’ordinanza cautelare n. 3862 emessa lo scorso 24 ottobre dalla settima sezione, che riguarda un contenzioso nel Comune di Ginosa. Di fatto Palazzo Spada conferma il suo orientamento già ribadito con la precedente sentenza, dei primi di ottobre, che riguardava un altro contenzioso in Toscana. Secondo il massimo organo di giustizia amministrativa, dunque, non importa che il governo nazionale non abbia ancora disciplinato gli indennizzi e nemmeno il Comune è tenuto a farlo.
In particolare, secondo i giudici del Consiglio di Stato “la mancata previsione nei bandi di gara degli indennizzi per gli investimenti effettuati dai concessionari uscenti non sembra poter determinare l’illegittimità della procedura di assegnazione alla luce dei principi affermati dalla Corte di Giustizia Ue”.

