Si è lanciato sulla pista dall’esterno dello scalo eludendo i controlli di sicurezza ed è stato risucchiato dal motore di un Airbus A319 di Volotea in fase di decollo per la Spagna. La tragedia, avvenuta martedì mattina poco dopo le 10 all’aeroporto di Bergamo, ha provocato l’interruzione dei voli dalle 10.20 alle 12, come ha confermato una nota di Sacbo, la società che gestisce Orio al Serio, precisando che le cause sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine.
L’uomo, da quanto si apprende, non sarebbe né un dipendente dell’aeroporto né un passeggero, ma una persona entrata di proposito sulla pista con l’intenzione – questa per ora l’ipotesi – di togliersi la vita. Le indagini sono affidate alla polizia.
Secondo una prima stima sarebbero stati una trentina i voli coinvolti, per un totale di oltre 5mila passeggeri. A parte quelli cancellati, uno è stato deviato su Bologna, due su Verona e sei su Milano Malpensa.
Già a fine aprile, ricorda PrimaBergamo, un ragazzo era riuscito a fare irruzione sulla pista di Orio al Serio. In quel caso, però, le forze dell’ordine erano intervenute per fermare il giovane, che aveva cercato di nascondersi nel vano carrello di un aereo fermo.
Nei giorni scorsi, invece, il maltempo che aveva colpito la Lombardia aveva provocato pesanti ritardi per le partenze da Bergamo, mentre altri voli erano stati dirottati su altri scali. Inoltre, le forti raffiche di vento e le piogge intense avevano danneggiato i container dell’aeroporto.