Blunet nell’era Busca:
«Non chiamateci network»

by Roberta Rianna | 27 Marzo 2017 17:53

«Con la scritta new, in rosso, che sbuca dalla locandina e l’hashtag #oraomaiblu, avete alzato l’asticella, se ne rende conto?». È una provocazione, ma anche uno stimolo, quello di Roberto Gentile, moderatore del forum Blunet alla Bmt di Napoli all’esordiente Claudio Busca, da aprile direttore generale leisure del Gruppo. Esordiente in quell’abito “blu”, ma non nel networking, con il suo nome tra i padri fondatori di Hp Vacanze, poi fusa con Bravonet per dare vita a Geo. Tant’è che nella Sala Tirreno della Mostra d’Oltremare si affaccia anche un curioso Dante Colitta, oggi direttore commerciale di Geo Travel Network, e allora cofondatore di Hp.

Tornando a oggi, a Busca è affidata la gestione delle reti Bluvacanze e Vivere&Viaggiare, e la cura dell’evoluzione di Going, il t.o. di casa. Su tutto la potenza di fuoco di Msc, la compagnia che possiede il 100% del Gruppo guidato dal ceo Domenico Pellegrino, e di cui fa parte per il business travel anche Cisalpina Tours.

E mentre Leonardo Massa, country manager del gigante delle crociere, snocciola i dati sul nuovo piano industriale da 15,5 miliardi di euro, e ricorda come «l’intermediazione sia capace di generare domanda», al nuovo arrivato Busca l’arduo compito di tenere fede a quel new stampato sulle spillette.

La sua dichiarazione d’intenti, di fronte alla platea di Napoli, è chiara. E nondimeno ambiziosa. Innescare con le adv un «rapporto di complicità, un accordo win-win, per diventare il più grande sistema di distribuzione turistica in Italia». E giù con un discorso pieno di ardore: «La vecchia Bluvacanze non esiste più. È finito il tempo del 10% di sconto. È finito il tempo delle agenzie aperte ai figli di papà. Bisogna saper vendere, interpretare la voglia di esperienza dei viaggiatori. È questo il cambiamento vero».

«E non chiamateci network», ripete. «È come fossimo la più grande agenzia di viaggi d’Italia». Oggi la rete conta seicento adv. L’obiettivo non è crescere a dismisura nei numeri, «ma creare un rapporto con i punti vendita e una reale condivisione degli obiettivi, lavorando insieme per guadagnare nuovi clienti». La formula per le agenzie che vorranno entrare nella famiglia Bluvacanze sarà quella dell’affiliazione di adv indipendenti. Con un impegno economico che, promette Busca, «sarà easy, leggero».

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