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Brexit, sì dell’Ue alla proroga al 31 gennaio

Altro rinvio per la Brexit, con la scadenza del 31 ottobre che – con l’ok dell’Unione europea – è scalata fino al 31 gennaio del nuovo anno. L’annuncio è stato dato via Twitter dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk: “I 27 Paesi Ue hanno deciso di accettare la richiesta del Regno Unito di una flextension fino al 31 gennaio 2020. La decisione sarà formalizzata con una procedura scritta”.

L’estensione è consentita, quindi, fino a fine gennaio prossimo, con la possibilità per il Regno Unito di lasciare l’Unione europea anche prima, ovvero quando l’accordo di ritiro viene ratificato. È prevista, infatti, la cosiddetta flextension, una proroga flessibile che permette l’uscita di Londra dall’Ue il 1° dicembre, il 1° gennaio o il 1° febbraio a seconda che la firma avvenga a novembre, dicembre o gennaio.
Intanto, la Camera dei Comuni – si legge su La Repubblica – ha respinto la mozione presentata dal governo di Boris Johnson per ottenere le elezioni politiche anticipate il 12 dicembre. Il mancato sì dell’opposizione laburista ha impedito di raggiungere il quorum necessario, come già avvenuto in altre due occasioni.
Johnson ha tuttavia annunciato un progetto di legge per tenere le elezioni, da sottoporre poi al voto dei deputati. Per l’approvazione si richiede solo la maggioranza semplice.
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