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Buenos Aires si promuove in Italia: «Patto con agenzie e tour operator»

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Buenos Aires capitale colorata, Buenos Aires città viva, aperta, vibrante, dove si possono trovare tutte le esperienze desiderate. Così Visit Buenos Aires, nuovo ente di promozione della capitale argentina, è focalizzato sui segmenti di fascia alta, Lgtb e Mice, che concentra le sue azioni sulla pubblicità di prodotti e sulla comunicazione di temi come la gastronomia e il vino, la cultura e le attività urbane all’aperto.

Ne è il direttore esecutivo l’effervescente Karina Perticone, che lavora in collaborazione con l’Ente de Turismo della Città di Buenos Aires e con il suo presidente, Lucas Delfino.

Karina e Lucas hanno parlato della loro città – affiancati da Vanessa Di Martino, responsabile ufficio promozione turistica e sport presso l’Ambasciata Argentina a Roma – con simpatia e passione all’incontro che si è tenuto nella seconda sede di El Porteño, noto ristorante argentino della Capitale.

La cena, offerta dalle autorità di Visit BA, è stata l’occasione per raccontare le ultime novità della capitale argentina a stampa e t.o., visto che il nostro Paese è uno dei principali mercati per la città. Nel 2019, prima della pandemia, l’Italia si è infatti classificata all’ottavo posto come arrivi di turisti stranieri in città, e ad oggi, nel 2022 già all’undicesimo posto.

Per Lucas Delfino Buenos Aires è un «misto tra Europa e Sud America con tanti popoli che si incontrano e numerose occasioni d’incontro e visita che tengono viva e interessante la città: tango, milonga, teatro Colòn – uno dei teatri con la migliore acustica al mondo – di cui oggi si può anche visitare la Colón Fábrica, uno spazio interattivo in cui i visitatori possono godersi il backstage del maestoso teatro e un’esposizione di una selezione di design iconici utilizzati negli spettacoli più importanti. E poi la cultura, con le sue biblioteche e numerosissime librerie e i mercatini dell’antiquariato e dell’artigianato dove si possono trovare coppie che ballano il tango spontaneamente. E, ancora, tutti i quartieri vivi e colorati da Boca a Palermo, da Recoleta al nuovissimo Puerto Madero, il molto caratteristico San Telmo».

La gastronomia, un plus in Argentina anche per l’ottima qualità delle materie prime, è un grande punto di forza anche  a Buenos Aires. «Qui si trova la migliore tradizione gastronomica del sud America, con numerosi ristoranti premiati. Da evidenziare, poi, l’apertura di nuovi mercati gastronomici. Mercado de los Carruajes, Mercat a Villa Crespo e Mercado del Soho a Palermo sono nuove mete in città, in cui convivono approccio urbano e design all’avanguardia, e dove proposte gourmet, prodotti naturali, degustazioni, conferenze, eventi e intrattenimento si combinano per un’esperienza di un’intera giornata perfetta per locali e turisti», sottolinea Delfino.

Tra gennaio e maggio 2022, infine, sono entrati in Argentina 688.000 viaggiatori internazionali di cui 18.000 di origine italiana, il 60% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

Per Karina Perticone, invece, il focus è anche quello di puntare sugli incentivi per promuovere e vendere la capitale argentina nelle agenzie di viaggi italiane. «Siamo qui in Italia, ora a Roma e poi a Milano, proprio per parlare con gli agenti e gli operatori, per essere presenti nei loro cataloghi e generare azioni commerciali congiunte. Vogliamo conoscere, parlare, stare insieme e capire qual è la domanda dei turismo italiano. È molto importante il dialogo. Nel 2019 abbiamo avuto tre milioni di turisti internazionali in Argentina. In questi anni 1-2 milioni. A incidere sulla diminuzione sul numero di turisti è certamente anche il costo dei voli. Per questo stiamo lavorando con Iberia, la compagnia spagnola che è anche quella che porta nel nostro Paese il maggior numero di visitatori, Ita Airways e, naturalmente anche con Aerolíneas, che da pochi mesi ha inaugurato un volo diretto da Fiumicino trisettimanale»

Secondo Perticone, poi, «le compagnie aeree, dal canto loro, hanno problemi non solo per quanto riguarda il costo del carburante, ma anche per il reperimento del personale, sempre più difficile da trovare. Molti di coloro i quali lavoravano nelle compagnie aeree, durante la pandemia hanno trovato altri lavori e questo ora crea un forte disagio. La connessione aerea internazionale in Argentina è diminuita del 40% e questo è un problema».

«Presentare le attrattive di Buenos Aires qui a Roma è per noi estremamente importante, poiché questo tipo di scambio di esperienze contribuisce alla ripresa del settore – ha aggiunto Lucas Delfino – Questa ripresa ha un limite se non viene attuata una politica competitiva di connettività aerea, nonché un’offerta articolata con il settore privato e il mondo del lavoro insieme alle principali destinazioni. Siamo complementari a livello turistico e sta a noi lavorare affinché i numeri del settore a livello internazionale continuino a crescere».

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