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Campania, chi la sceglie e perché: focus Aiav

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Chi è il turista che sceglie di visitare la Campania? È una delle domande a cui il convegno “Destinazione Turismo – Speciale Campania” organizzato da Aiav – Associazione italiana agenti di viaggio, svoltosi presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli, ha cercato di dare risposta.

L’appuntamento di Napoli, che ha seguito di qualche settimana la seconda edizione dell’omonimo convegno dedicato alla Regione Piemonte, ha riunito istituzioni, operatori e stakeholder del mondo del turismo che si sono ritrovati per analizzare l’andamento dei flussi turistici nelle regioni più virtuose con focus sulla Campania.

Durante la due giorni del convegno, grazie ai dati dell’Unioncamere Campania e dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio, è stato possibile tracciare il profilo sociodemografico del turista che sceglie la Campania: si tratta per la maggior parte di Millennial (pari al 43,7% dei visitatori, rispetto al 38,5% della media italiana) altamente istruiti (laureato quasi 1 turista su 2) e con un buon reddito (fascia almeno medio-alta nel 35% dei casi).

Il turista in visita spende più della media nazionale sia per l’alloggio (spesa media pro capite di 84 euro per gli italiani e di 100 euro per gli stranieri, contro una media rispettivamente di 72 e 80 euro) che per le altre spese (spesa media pro capite di 133 euro per gli italiani e di 166 euro per gli stranieri, contro una media rispettivamente di 99 e 113 euro). Tra le motivazioni principali della visita, la natura, è scelta dal 40,9% dei turisti, seguita da patrimonio culturale (37,9%), benessere (31,6%) e sport (20,7%); per quanto concerne le attività svolte dai turisti in regione, nella top5 si collocano escursioni e gite (48%), mare (42%), eventi (29,6%), visite a musei, mostre e siti archeologici (27%) e sport (20,5%).  Buono il punteggio medio di soddisfazione pari a 8.2 su 10, in linea con la media nazionale.

Nel corso della tavola rotonda “La Campania che ispira: le voci delle Istituzioni per una visione proiettata al futuro”, sono stati presentati i dati Isnart – Unioncamere relativi alla stagione 2024, che si conferma ottima, con un tasso medio di occupazione delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere del 67,7%, in crescita di 16,7 punti rispetto al 2023.

Le destinazioni più gettonate sono state Napoli, Pompei, la Costiera Amalfitana, la Penisola Sorrentina, Capri e il Cilento, con oltre 20,5 milioni di presenze.  Anche per la Campania si assiste ad un netto impulso delle aree interne, attraverso la valorizzazione di nuove proposte turistiche, come la Via Appia Antica – Regina Viarum, da poco riconosciuta 60° bene del patrimonio Unesco italiano, e del settore cicloturismo con le aree di Cellole, Sessa Aurunca, Caserta e Benevento che si confermano le più attrattive.

La tavola rotonda, “La Campania che incanta: le voci dei protagonisti della filiera, cuore pulsante dell’accoglienza” ha invece evidenziato alcuni settori turistici in espansione e sui quali puntare per la regione, come quello del turismo termale, asset strategico e leva per la destagionalizzazione, e il turismo nautico, oggetto di dibattito che ha visto Marco Di Stefano, coordinatore Federnautica Campania – Confcommercio e ceo della Sispi – Società italiana studi e progetti di ingegneria – sottolineare il  potenziale inespresso del settore e il ruolo strategico delle infrastrutture destinate alla nautica da diporto.

«Il 2024 ha confermato la forza del turismo campano – ha sottolineato l’assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci – ma il nostro impegno va oltre i numeri. Guardiamo a un turismo trasformativo, sostenibile e capace di valorizzare anche le aree interne, favorendo la delocalizzazione e la destagionalizzazione dei flussi. L’obiettivo è di condividere una visione strategica di lungo periodo, capace di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della regione e consolidare un modello di sviluppo turistico autentico, sostenibile e competitivo».

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Aiav
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