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Care, carissime Maldive: la parola alle agenzie di viaggi

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Le Maldive tornano a crescere, con l’Oceano Indiano protagonista di una domanda sostenuta. Lo dicono gli operatori, lo confermano gli agenti di viaggi, grazie ai quali abbiamo tastato il polso reale del mercato.

«Molte destinazioni hanno ricercato stabilità su altri mercati diversi dall’Italia – afferma Luca Giannini, titolare di Felix Travel di Grosseto – L’arcipelago maldiviano è un classico, sempre molto apprezzato dal nostro cliente, che tipicamente è senior, altospendente, spesso affezionato a questa meta, e quindi molto preparato sulle proposte relax e sulla cucina di livello».

AVANZA IL TARGET FAMIGLIE

Medesima percezione da parte di Cristina Tesini di Cri’s Travels: «Le Maldive continuano a consolidare la propria posizione di destinazione ambita, promettendo un anno prospero per il settore. Sicuramente i viaggi di nozze e il cluster scuba la fanno da padroni. Resta comunque una meta desiderata anche dalle famiglie, che trovano assistenza e svago a 360 gradi. Inoltre, non dimentichiamo che il turismo, mai come quest’anno, è rivolto alla sostenibilità e l’arcipelago ben si presta a questa filosofia».

E fin qui, in effetti, pochi commenti da fare. Del resto, come si fa a non desiderare una settimana al mare alle Maldive? Il nodo da sciogliere non è tanto creare la domanda, che è già forte, ma farla incontrare con un’offerta adeguata, in termini di varietà di prodotto e soprattutto di prezzi. I due tasti dolenti della destinazione, almeno secondo le adv interpellate.

IL FRENO DEI RINCARI

«Abbiamo fatto tanti preventivi, ma pochi sono andati a buon fine, perché i prezzi erano davvero alti. Per fortuna alcune scontistiche ci hanno permesso di andare incontro alle esigenze dei clienti, ma non per le vacanze di Natale, dove le tariffe sono schizzate alle stelle – riferisce Federico Pepe di Ermes World di Cava de’ Tirreni – Tutti ci vogliono andare ma sinceramente con quei prezzi è difficile proporle ai clienti, alcuni hanno optato per mete diverse e altri sono andati a finire in guesthouse, prodotto che non tutti gli operatori trattano e che attira molto fai da te. Qualche anno fa si andava con mille euro in meno a persona, speriamo per la prossima stagione di riuscire ad avere più competitività sui prezzi, magari agendo sulla quota del volo, se gli operatori contrattano con le compagnie aeree».

RESORT E VOLI, SI PUÒ FARE DI PIÙ

In effetti il volato costa più o meno il 30% della tariffa totale del pacchetto e sarebbe una buona leva su cui agire per abbassare un po’ i prezzi. «I prezzi in alta stagione sono stati davvero troppo alti, fattore che è andato a unirsi a una mancanza di prodotto in termini di resortistica – sostiene Angela Minardi di Smile Viaggi di Roma – Sono questi i due punti su cui gli operatori dovrebbero concentrarsi, anche perché le Maldive sono diventate una destinazione da approfondire insieme al cliente, che è sempre più informato ed esigente. Quest’anno c’è stata una contrazione della programmazione da parte dei tour operator, e i prezzi dei pacchetti sono cresciuti, per me soprattutto a causa delle tariffe dei voli. Il budget medio per un viaggio alle Maldive oramai si attesta sui 3.100-3.700 euro».

CHANCE DALL’EARLY BOOKING

Cifre decisamente importanti, su cui concordano più o meno tutti gli agenti sentiti, tra cui Cristian Tameni di Terraviglia Viaggi di Brescia: «I pacchetti, come per tutte le destinazioni, hanno subito degli aumenti a volte difficili da giustificare ai clienti. Da noi continuano a chiedere le Maldive, soprattutto per i viaggi di nozze e qualche famiglia che ha scelto la formula villaggio. Noi organizziamo anche crociere subacquee e non vendiamo guesthouse per nostra scelta, per cui solo grazie alle occasioni legate alle prenotazioni anticipate siamo riusciti a vendere una settimana a 2.500 euro a persona. I voli costano cari e manca la charteristica sulle Maldive (c’è solo Neos), però oramai sono molte le soluzioni con i volati di linea con scalo, per cui riusciamo comunque a organizzare il viaggio».

«Anche noi di FelixTravel abbiamo avuto partenze con budget da 5.000 euro a coppia – aggiunge Luca Giannini – Per i voli, in genere impieghiamo tre compagnie aeree, di cui due con scalo, ma non c’è molta scelta dall’Italia, con le tariffe che incidono per il 30-40% sul pacchetto. Se la destinazione deve aprirsi a nuovi viaggiatori, sarà un tema su cui gli operatori dovranno confrontarsi. Anche perché capitano pacchetti con buone offerte per la soddisfazione del cliente, ma il regime commissionale non incoraggia il canale di vendita».

L’OPZIONE DEI COMBINATI

E se oltre alla settimana di mare sotto la palma si combinasse la destinazione con qualche altra meta più o meno esotica e più o meno vicina? Cambierebbe l’appeal delle Maldive? Abbiamo provato a chiedere anche questo, ma a parte pochi casi la risposta è stata pressoché unanime. Chi vuole le Maldive, vuole loro e basta. È un brand forte che da solo già conquista i desiderata degli italiani.

«La combinazione naturale sarebbe quella con lo Sri Lanka – riflette Angela Minardi – ma è un Paese che ancora si vende un po’ a fatica rispetto ad altri che vanno più di moda». Un esempio? Sicuramente Dubai, che ben si abbina alle Maldive per una questione di comodità del volato.

MINI CROCIERE TRA GLI ATOLLI

«Noi proponiamo le Maldive abbinate a diverse soluzioni – conclude Cristian Tameni – dal classico Dubai più Maldive, che viene abbastanza naturale grazie ai collegamenti aerei, a tour più complessi come Giappone + Maldive o Sudafrica + Maldive. In tanti scelgono di ri- lassarsi tra gli atolli maldiviani dopo un itinerario più avventuroso».

Un’idea diversa? Potrebbe essere abbinare le Maldive con una crociera alle Maldive stesse, come suggerisce Luca Giannini: «È difficile trovare una collocazione differente alla destinazione, ma oltre ai soliti itinerari sempre molto apprezzati, sarebbe interessante esplorare l’opportunità delle mini crociere tra gli atolli, che in passato ricordo furono già proposte e gradite», sottolinea.

APPELLO AGLI OPERATORI

Molti quindi gli spunti su cui lavorare per la prossima stagione, visto che quella 2023–2024 terminerà tra un paio di mesi con le condizioni meteorologiche meno favorevoli. Sicuramente dalle agenzie arriva un invito agli operatori a introdurre più villaggi/resort in programmazione e organizzare il volato in modo da ottimizzare costi, abbassandoli un po’ soprattutto in alta stagione. Ma comunque vada, su una cosa sono tutti d’accordo già da ora: le Maldive anche l’anno prossimo saranno protagoniste dei sogni degli italiani e dei preventivi in agenzia.

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