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Celiaci, viaggi certificati con Evolution Travel. Al top c’è la Spagna

celiaci gluten free

Raramente si sente parlare di viaggi costruiti ad hoc per chi soffre di particolari patologie, ma la celiachia e la sensibilità al glutine sono problematiche che si stanno sempre più diffondendo, specie nel mondo occidentale. Basti pensare che di celiachia, solo in Italia, ne soffre l’1% della popolazione, mentre i soggetti con sensibilità al glutine non celiaci superano il 6-7%.

La celiachia è una patologia che deve essere trattata adeguatamente in maniera da far vivere, a chi ne è portatore, una vita anche sociale assolutamente normale. Della problematica dei viaggi per celiaci si è fatto carico Antonio Sicilia, consulente Evolution Travel, fautore di una nuova linea di viaggi per celiaci.

Sicilia ha studiato e approfondito il problema dando vita, appunto, ai Viaggi certificati per celiaci di Evolution Travel. La presentazione del programma è avvenuta a Roma, presso il Centro Multimediale Interattivo dell’Ente per il Turismo Spagnolo. La Spagna è, infatti, il Paese a offrire il più alto numero di servizi e facilitazioni per chi soffre di celiachia.

«L’intenzione – spiega Sicilia – era garantire ai malati di celiachia la possibilità di viaggiare senza il rischio di mangiare alimenti contaminati. Per questo è stato creato un prodotto certificato dove i vari servizi offerti ai viaggiatori seguono un sistema di linee guida precise. E i riscontri sono decisamente positivi».

«Ma i menù gluten free sono richiesti non solo dai malati di celiachia, ma anche da fa una fascia di popolazione importante. Solo Italia sono almeno 6 milioni le persone che chiedono pasti senza glutine. In questo mare di richieste purtroppo i celiaci, che sono solo l’1% e che necessitano di contaminazione zero, si perdono un po’. È ora di restituire la giusta attenzione alle loro esigenze», afferma Sicilia, che sul tema ha risposto a una serie di domande.

Antonio Sicilia

Come mai la Spagna è la destinazione più venduta per questo tipo di viaggio?
«La Spagna da molti anni è la nazione più preparata su questo argomento, al quale presta attenzione da oltre mezzo secolo. Si sono perfettamente organizzati sul territorio, con sistemi diffusi anche per provincia. È una nazione molto venduta a chi ha problemi di celiachia perché offre molte più possibilità di altri posti».

Cosa significa esattamente “Viaggi certificati per celiaci”?
«Significa che, in un Paese come la Spagna, possiamo organizzare per chi ne soffre tutti i viaggi che fanno le persone che non sono celiache, naturalmente con attenzioni e servizi specifici. Nella Penisola iberica vengono organizzati addirittura eventi di turismo gastronomico per celiaci. Si stanno implementando tutta una serie di attività prima proibitive per questi viaggiatori. Il nostro lavoro è valutare e trovare una soluzione per tutte le loro esigenze».

Ci può fare qualche esempio di realtà particolarmente sensibili a questa problematica?
«Un esempio virtuosissimo in tal senso è Cangas del Narcea nelle Asturie, comunità che è stata la prima destinazione senza glutine della Spagna con ben 50 stabilimenti in grado di offrire servizi gluten free. Una vera unicità. È un comune minuscolo, in uno dei principati più piccoli della Spagna, immerso in una realtà naturale meravigliosa con ben sette parchi riserve della biosfera, che è riuscito a fare cose incredibili e che, prendendosi carico di questa problematica e avvalendosi della collaborazione di una nota blogger, organizza una conferenza annuale. Un’attenzione che nel 2018 ha permesso a questo al Comune di aumentare le presenze turistiche del 40%, incremento per il quale è stato premiato».

Come lavorate con le agenzie di viaggi?
«Noi non forniamo un elenco di destinazioni e strutture. Il nostro è un lavoro in continuo cambiamento: se io ho una soluzione oggi, non è detto che fra sei mesi sia ancora valida. Nel giro di poco tempo, può cambiare la gestione di un hotel o può andare via lo chef sensibile alla problematica dei celiaci. Per questo la nostra banca dati viene aggiornata settimanalmente. La cosa da fare è contattarci. Noi siamo disponibilissimi. Rispondiamo quasi sempre nel giro di 24 ore e diamo risposte vere. Potremmo avere bisogno di un po’ più di tempo su destinazioni o viaggi particolari, ma siamo rapidi nel fornire tutte le informazioni».

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