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Cipro, allerta caldo. E il rischio roghi resta

cipro adobe

Non c’è più alcun incendio in corso, ma il caldo intenso e i venti in aumento potrebbero innescare altri roghi.

Sono state domate le fiamme divampate mercoledì, a Cipro, innescate da un’ondata di caldo eccezionale che sta colpendo il Paese e dai forti venti.

I vigili del fuoco hanno dichiarato che non c’è più alcun “fronte attivo”, avvertendo però che il caldo intenso e i venti in aumento potrebbero generare altri roghi: la temperatura sull’isola ha infatti raggiunto i 43 gradi e si prevede che tocchi i 44.

I roghi erano divampati nella comunità di Malia, distretto di Limissol, e in quella di Agia Varvara a Pafo, causando almeno due morti e diversi feriti gravi per le ustioni.

Le autorità locali per sicurezza hanno ordinato l’evacuazione di alcune aree e il governo cipriota ha attivato il meccanismo di Protezione Civile dell’Unione europea e chiesto assistenza agli Stati vicini, tra cui la Giordania, che ha pianificato l’invio di due aerei.

Anche la Protezione Civile italiana ha assicurato assistenza al Paese: «Ho dato ampia disponibilità da parte del governo italiano e del nostro Dipartimento a collaborare intervenendo con propri velivoli antincendio», ha specificato in una nota Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile.

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