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Così Tui rimpiazza Thomas Cook

Dopo il crollo del rivale Thomas Cook, Tui aggiunge altri due milioni di posti per destinazioni tra cui Turchia, Grecia, Isole Baleari, Isole Canarie, Egitto, Messico e Florida. L’operatore aumenterà anche le partenze dagli aeroporti regionali tra cui Manchester, Doncaster, Sheffield, Birmingham, Newcastle e Glasgow.

Tui sta anche cercando di aggiungere nuovi aeroporti di partenza nel Regno Unito. Un’espansione che creerebbe parecchi nuovi posti di lavoro: per oltre 100 piloti e 200 membri di equipaggio di cabina. L’operatore fornirà maggiori dettagli nelle prossime settimane, ma si è già impegnato a garantire un ruolo anche a più di 50 comandanti di volo di Thomas Cook.

La mossa segue l’acquisizione dell’intera rete di vendita al dettaglio di Thomas Cook da parte di Hays Travel e ha avuto il plauso del sindacato dei piloti Balpa.

«Balpa ha lavorato a stretto contatto con Tui Airways in merito ai suoi piani di espansione e siamo davvero lieti che così tanti nuovi posti di lavoro siano stati destinati agli ex piloti Thomas Cook – ha dichiarato il segretario generale del sindacato Brian Strutton – Tui sta crescendo in modo moralmente responsabile e Balpa è lieta di supportare l’azienda».

L’ampliamento autorizzerà Tui a trasportare circa 5,5 milioni di passeggeri. Un volume notevolmente maggiore di quello di Jet2holidays, che raggiunge quota 3,9 milioni. Terzo operatore del Regno Unito è oggi On the Beach (1,65 milioni di passeggeri).

«Siamo lieti che i nostri voli aggiuntivi facciano crescere il team – ha dichiarato Dawn Wilson, managing director di Tui Airways – Ogni anno diamo il benvenuto a nuovi membri dell’equipaggio di cabina e ai piloti; quest’anno sarà il migliore in assoluto. Sono particolarmente orgogliosa di potermi impegnare a offrire a oltre 50 piloti Thomas Cook l’opportunità di unirsi a Tui Airways e continuare a portare passeggeri in vacanza». Thomas Cook impiegava circa 500 piloti in totale.

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