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Crisi, così parlò Eurostat:
uno su 4 non può viaggiare

Ue soldi da adobe

Un cittadino su quattro dell’Ue non si è potuto permettere una settimana di vacanza nel 2024. È il dato preoccupante rivelato da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea che raccoglie ed elabora dati provenienti dagli Stati membri. Il che indica che viaggiare nell’Ue è ancora difficile per molti cittadini dell’Unione.

I numeri, inoltre, evidenziano forti divergenze all’interno dell’Ue stessa. Nei Paesi più ricchi del Nord, infatti, il numero di famiglie che non sono in grado di permettersi un viaggio è assai inferiore a gran parte dell’Europa meridionale e orientale, dove permangono grandi difficoltà.

Nonostante la ricchezza economica dell’Unione europea, quindi, la ricerca evidenzia il persistente divario negli standard di vita, con la possibilità di viaggiare ancora fuori dalla portata di milioni di cittadini dell’Unione.

TUTTI I NUMERI

Nel complesso, il 27% dei residenti nell’Ue ha dichiarato di non avere i mezzi per una viaggio, anche breve. Nei paesi più popolosi – come Francia, Germania, Paesi Bassi e Polonia – la quota era tuttavia inferiore alla media europea. In Italia e Spagna, ad esempio, la maggior parte della popolazione non può ancora permettersi una vacanza di una settimana.

All’estremità opposta il Lussemburgo, dove appena il 9% delle persone non può concedersi le ferie. Tutti i Paesi scandinavi hanno mostrato una percentuale inferiore al 15%. La Svezia ha registrato il dato migliore, pari all’11,6%.

Tra i Paesi con buone performance i Paesi Bassi, con il 13%, e la Slovenia, con il 14,4%, che hanno superato l’Austria nell’Europa centrale. Austria che, sorprendentemente, ha fatto registrare il più alto aumento di famiglie che non possono andare in vacanza rispetto al 2020: la percentuale è salita dal 12,8% al 18,9%.

La situazione è molto diversa negli Stati con le economie più deboli. In Romania quasi sei persone su dieci, il 59%, hanno dichiarato di non potersi permettere un viaggio di una settimana. Anche Grecia (46%) e Bulgaria (41%) hanno registrato, in questo senso, alcuni dei dati più elevati all’interno dell’Unione.

Nel frattempo Cipro ha registrato un forte calo del numero di persone che non riescono a concedersi una villeggiatura di una settimana: il numero è sceso da 42,5 milioni nel 2020 al 33,2% nel 2024.

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