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Crisi in Spagna: lievitano i debiti per Amadeus, Iag e Barceló

C’è Amadeus in testa alla classifica delle aziende della travel industry spagnola che, durante la crisi, hanno fatto più ricorso al credito. Amadeus è, insieme a Telefónica e Repsol, la società iberica che quest’anno è stata più attiva nel fare ricorso ai finanziamenti garantiti dal sistema bancario, secondo quanto riporta preferente.com,

In particolare, la società tecnologica avrebbe fino ad ora avuto accesso a 1,75 miliardi di euro, necessari per fronteggiare una crisi che obbliga il gds a bruciare contanti al ritmo di circa 100 milioni di euro al mese, ovvero più di 3 milioni al giorno. Una cifra impressionante, se si pensa che proprio Amadeus è stata una delle società del mondo del turismo più redditizie e ad alto margine del mondo, con un Ebitda che rappresentava il 40% del fatturato. Non solo, prosegue il portale online: Amadeus è anche “nel bel mezzo di una campagna di riduzione dei costi pari a 550 milioni di euro, che la costringerà a tagliare il 10% della sua forza lavoro, oltre a fare a meno di fornitori di servizi esterni”.

Del resto, che l’industria del travel spagnola non se la passi troppo bene lo conferma anche la situazione finanziaria del Gruppo Barceló che è pronta ad aumentare i propri canali di finanziamento fino a 600 milioni di euro, la stessa cifra presa a prestito anche dal gigante della distribuzione turistica, Viajes El Corte Inglés. Fermo a 540 milioni di euro, invece, l’indebitamento del Gruppo Globalia.

Tra le compagnie aeree, infine, le cose non vanno troppo diversamente, dal momento che Iag ha da poco finalizzato un aumento di capitale di 2,75 miliardi di euro.

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