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Crociere, ritorno al pre Covid: il report Risposte Turismo

nave crociera crociere

Buone notizie per le crociere. Nel 2023 il traffico tornerà ai volumi del 2019. Risposte Turismo, nello short report Speciale Crociere, stima per l’anno in corso il superamento dei 12,4 milioni di passeggeri grazie a quasi 5.000 toccate nave in più di 50 porti italiani. Oltre ad aspettarsi la chiusura totale del gap tra il 2019 e il triennio appena passato, si stima che per almeno 10 porti crocieristici italiani il 2023 sarà anno record.

«Ancora una volta l’industria crocieristica ha reagito ad avversità che ne hanno minato i risultati, riuscendo, in Italia e non solo, a colmare il gap generatosi nel 2020 più velocemente di quanto fatto da altri prodotti turistici – commenta il presidente di Risposte Turismo Francesco di Cesare – Un risultato che certamente poggia sull’elevata fiducia verso la crociera mostrata da un ampio bacino di domanda rappresentato dai repeater, ma frutto anche dei continui e ingenti sforzi prodotti dalle compagnie, e con esse anche dai porti e da altri fornitori inseriti nella filiera, per innovare costantemente, non solo per adeguarsi a vincoli e protocolli entrati in vigore negli ultimi anni ma anche per presentare alla domanda soluzioni di vacanza sempre più attente a rispettare le esigenze e le sensibilità dei clienti».

Sulla stagione appena iniziata, le prospettive dei porti italiani sono ottimistiche: si prevede di registrare un’ulteriore crescita del traffico crocieristico rispetto al 2022 e, in diversi casi, anche rispetto ai loro migliori risultati di sempre. La prospettiva di crescita è legata principalmente a un più alto tasso di riempimento delle navi, grazie all’annullamento dei protocolli sanitari che avevano limitato l’affluenza nello scorso triennio.

Le flotte delle compagnie crocieristiche sono tornate alla piena operatività, con maggiore possibilità di scelta tra gli itinerari e i porti di scalo.

Se le previsioni saranno rispettate, si tornerà ai valori del 2019. E in più, 10 porti prevedono di accogliere volumi di traffico superiori al 2019, anno record della crocieristica italiana: tra questi si cita Civitavecchia (+3% 2023/2019), Napoli (+11%), Genova (+2%), Palermo (+21%), La Spezia (+16%), Messina (+40%).

A guidare la classifica ci sarà Civitavecchia con 2,7 milioni di passeggeri (+26% 2023/2022), Napoli con 1,5 milioni di passeggeri (+31%) e Genova che ne dovrebbe accogliere 1,4 milioni (+27%). Nella top 10 ritorna Venezia, in base a una previsione di circa 600.000 passeggeri, segnando +148% rispetto al 2022.

I tre principali porti della Liguria, Genova, Savona e La Spezia, saranno tra i primi 10 scali nazionali. Sono 18 i porti che prevedono di accogliere oltre 100.000 passeggeri.

«Il 2023 si apre con un fermento diffuso tra tutti i porti italiani per quanto riguarda l’attesa di navi e passeggeri – aggiunge di Cesare – Una attesa che riguarderà anche i territori, le destinazioni, che vedranno in questo segmento di turisti una parte comunque rilevante, chi più chi meno a seconda dei casi, dei propri visitatori. C’è da raccomandare la massima integrazione di questa forma di turismo nelle politiche di destination management territoriale, facendo tesoro di uno dei grandi vantaggi che questo fenomeno presenta rispetto ad altri, e cioè la possibilità di conoscere con anticipo, anche notevole, i numeri e la tempistica di chi arriva. Quando si tratta di programmare, tale caratteristica è decisamente favorevole, e non resta dunque che ricordare a chi amministra i territori come tale forma di turismo possa essere opportunamente gestita e valorizzata».

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