L’Italia si conferma una delle destinazioni più ambite al mondo, e chi la visita ama tornarci. I pagamenti digitali assumono un ruolo sempre più centrale nella pianificazione e nella gestione dei viaggi e vengono considerati un alleato utile per la tutela dell’ambiente. È quanto emerge dallo studio Visa “Travel Trends 2025 – Italy Inbound”, che analizza i viaggi in Italia dei turisti in arrivo da Regno Unito, Stati Uniti, Cina ed Emirati Arabi Uniti, assieme alle loro aspettative di spesa e intenzioni di pagamento.
LE SCELTE DEI VIAGGIATORI
L’Italia si conferma tra le principali mete turistiche in Europa, grazie a un’offerta capace di soddisfare interessi diversi. Le motivazioni più frequenti tra i visitatori sono le esperienze culturali (60%) e la scoperta di città iconiche (53%), spesso abbinate a momenti di relax al mare o immersi nella natura (44%).
Chi sceglie l’Italia tende a concentrare in poco tempo la visita di più località (56%). Il 49% dei turisti prevede soggiorni tra i 4 e i 7 giorni, mentre il 45% si trattiene oltre 8 giorni. Pur essendo una destinazione apprezzata tutto l’anno, la maggior parte dei viaggi si concentra tra maggio e settembre (78%).
Il budget medio si attesta intorno ai 2.535 euro a persona, con significative differenze tra Paesi, dai 1.890 euro dei turisti britannici ai 2.900 degli statunitensi. In termini di incidenza sul reddito, i turisti dedicano al soggiorno circa il 14% del proprio reddito annuale e un terzo degli intervistati (32%) prevede una spesa maggiore rispetto allo scorso anno, con un aumento medio del 18%.
«L’Italia continua ad attrarre viaggiatori da ogni parte del mondo, interessati a vivere esperienze autentiche e disposti a investire tempo e risorse nel nostro Paese», ha commentato Stefano M. Stoppani, country manager Visa Italia. «Per questo motivo, è fondamentale rispondere alle loro aspettative di poter pagare tramite strumenti digitali non solo nella fase preparatoria ma anche durante la vacanza presso negozi e piccoli esercenti».
TURISTI DIGITALI (NON SOLO NEI PAGAMENTI)
Il 25% dei turisti prevede di utilizzare soluzioni di pagamento digitale in misura maggiore rispetto a quanto fa nel proprio Paese di origine. Sicurezza (56%), comodità (49%) e ampia accettazione (49%) sono le ragioni alla base di questa scelta.
Le carte di pagamento e gli strumenti di mobile payment saranno utilizzati non solo per l’alloggio (76%) e lo shopping nei grandi store (74%) ma anche per i trasporti, sia in quelli a lunga distanza (74%) sia nella mobilità urbana (60%), dove l’accettazione contactless nelle principali destinazioni turistiche può incentivare l’utilizzo dei trasporti pubblici.
La maggiore digitalizzazione dei turisti intervistati si riflette non solo nei pagamenti ma anche nella preparazione del viaggio, soprattutto per i turisti provenienti da Emirati Arabi Uniti e Cina, per i quali l’Ai è già un importante canale di informazione (rispettivamente il 32% e il 21%).
Tra le diverse fonti di informazione utilizzate — oltre ai siti di prenotazione e recensioni, ai portali delle singole strutture e ai motori di ricerca — emerge anche l’utilizzo delle piattaforme di intelligenza artificiale generativa. A queste vengono richieste indicazioni su come organizzare visite guidate e tour, oltre che supporto nella gestione di prenotazioni multiple.
«Questo trend conferma la strategicità del recente annuncio di Visa Intelligent Commerce: presto le persone affideranno agli agenti Ai non solo il compito di cercare e selezionare le proposte di viaggio, ma anche la fase di acquisto, sulla base delle preferenze impostate. Ogni consumatore stabilirà i propri limiti, e Visa si occuperà del resto», ha continuato Stoppani.
ESPERIENZE PREMIUM E SOSTENIBILITÀ
I turisti del segmento lusso sono alla ricerca di esperienze uniche e fuori dall’ordinario, alle quali destinano il 43% del proprio budget. Tra queste rientrano soggiorni in hotel a 5 stelle, tour privati ed esperienze esclusive, acquisti con personal shoppers, percorsi benessere in spa di alto livello e degustazioni enogastronomiche riservate.
Altro aspetto di rilievo nelle scelte di viaggio è quello della sostenibilità: sei turisti su dieci fra gli intervistati considerano importante viaggiare in modo sostenibile. Quattro su dieci dichiarano di essere disposti a pagare tra l’1% e il 5% in più per servizi o attività a basso impatto ambientale.

