Dormire in una capsula? A Capodichino si può

by Valentina Neri | 13 Gennaio 2017 16:59

Dite addio ai giacigli di fortuna in aeroporto. L’Italia forse è pronta per i capsule hotel: nessuno scenario fantascientifico semmai uno sguardo lucido e concreto al mondo in evoluzione del travel. Ha aperto, infatti, a Capodichino il primo hotel a moduli d’Italia: BenBo, acronimo di Bed&Boarding, attivo 7 giorni su 7 e prenotabile anche solo per qualche ora. Un concept iutilizzato già da tempo in altri Paesi che ora a Napoli testerà gusti e preferenze dei viaggiatori per scoprire se anche in Italia può esserci un futuro per questo tipo di ospitalità.

Bed&Boarding è composto da una serie di capsule, o moduli abitativi autonomi, cabine di circa 4 mq, che promettono di soddisfare le esigenze di relax, riposo e privacy degli ospiti, fosse anche solo per un’ora. Il progetto nasce dal recupero e della riqualificazione di una palazzina nella zona land side di Capodichino ed è realizzato da un pool di imprenditori campani su una superficie di 1.130 mq. I moduli installati sono 42 (su 72 autorizzati) e hanno la forma di casette colorate: tutte sono dotate di finestra con oscuranti ma non di bagno, ne sono stati costruiti 16, privati e con doccia, ma esterni. Due moduli, più grandi,così come due toilette apposite, sono state realizzate per i diversamente abili. Ma attenzione riposare in un luogo più piccolo di una stanza tradizionale non significa alloggiare in modo spartano. Tutt’altro. Ogni capsula è dotata di pareti insonorizzate, porta automatizzata, letto singolo, un tavolo da lavoro reclinabile, specchio, appendiabiti e portascarpe.

In particolare i moduli faranno la felicità di fanatici di hitech e domotica grazie a wifi gratuito, aria condizionata regolabile, illuminazione interna d’atmosfera, regolabile con singoli setting, e docking station per iPod e lettore Mp3, ma niente paura, se vi rilassate troppo ci pensa la tv multimediale a ricordarvi, o aggiornarvi, sul vostro volo grazie alle info sui voli in tempo reale e la possibilità di programmare una sveglia. Smart anche il modo di utilizzo di BenBo: il cliente può prenotare una capsula anche prima dell’arrivo in aeroporto attraverso il sito internet bednboarding.com[1], l’app per smartphone, o alla reception dell’hotel, aperta 24h su 24.

Se la sosta non era prevista i viaggiatori possono approfittare della reception anche per richiedere, a un piccolo sovrapprezzo, il kit di cortesia, contenente set da barba, creme, bagno doccia, pantofole e asciugamani. E dopo il check in ci si rilassa fumando una sigaretta nel giardino d’inverno o nello spazio eventi dove ci si può imbattere in uno show cooking, ascoltare la presentazione di un libro, o cimentarsi in un laboratorio creativo. Facili ed economici anche le tariffe: per dormire in una capsule room di BenBo i prezzi vanno dagli 8 euro della prima ora (7 euro dalla seconda ora in poi per la permanenza diurna) ai 25 per le nove ore notturne.

Coperto da brevetto, il progetto Bed&Boarding è stato pensato per essere replicato in altri aeroporti italiani: i suoi moduli infatti possono essere facilmente posizionati nei luoghi di interesse senza intralciare il transito né lo svolgimento delle normali attività di gestione. Le capsule sono realizzate con materiali lignei ignifughi, a basso impatto ambientale, e predisposte per essere trasportate già assemblate.

Endnotes:
  1. bednboarding.com: http://bednboarding.com/

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