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Ectaa all’Ue: “Urge un fondo di garanzia per le compagnie aeree”

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Un fondo di garanzia finanziaria delle compagnie aeree per tutelare le imprese di viaggi e i passeggeri in caso di insolvenza o fallimento dei vettori: è la richiesta rilanciata da Ectaa (European Council of Travel Agent Associations) all’Unione europea, con un formale appello a cambiare la regolamentazione che attiene le tutele dei viaggiatori.

L’obbligo, secondo quanto riportato da preferente.com, deriva dalla considerazione che “né i clienti, né le agenzie possono essere ritenuti responsabili della cattiva gestione delle compagnie aeree”. L’Ectaa ribadisce poi che questa problematica è riaffiorata in modo drammatico durante la pandemia con ben 86 fallimenti di compagnie aeree e conseguenti gravi insolvenze che si sono verificate negli ultimi tre anni e che hanno evidenziato “i limiti dell’attuale normativa perché le agenzie di viaggi europee hanno dovuto fronteggiare le esposizioni finanziarie che i fornitori non erano in grado di sostenere per rimborsare i voli cancellati”.

L’associazione rimarca come “i dati certificano che dal 2011 al 2019 si sono avuti 87 fallimenti, e nel solo 2020, anno di picco dell’emergenza pandemica, la fuoriuscita dal mercato aereo ha interessato 53 vettori e nel 2021 i fallimenti sono stati 33. A conti fatti, negli ultimi dieci anni il trasporto aereo mondiale ha registrato 163 fallimenti di aerolinee, generando una situazione insostenibile in termini di cancellazioni voli, che non può certo essere gestita dalle agenzie di viaggi”.

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