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Enoturismo come asset di promozione turistica: tutti i piani dell’Enit

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Il food and wine sarà uno dei punti di forza della promozione Enit per il 2023 con campagne digital e narrazioni su podcast. È quanto emerso al Forum internazionale dell’ Enoturismo organizzato ad Alba da Unwto, Ministero del Turismo, Enit e Regione Piemonte, al quale ha partecipato l’amministratore delegato dell’Agenzia, Roberta Garibaldi.

Un patrimonio della cultura e tradizione italiane: 526 vini certificati, 6 beni materiali ed immateriali riconosciuti come patrimonio dell’umanità, 3 città creative Unesco per l’enogastronomia e 2 Paesaggi dalla Fao. Questi i primati che l’Italia vanta a cui si aggiungono i paesaggi rurali storici che da nord a sud caratterizzano il Paese. In quest’ottica, il patrimonio, unito a conoscenze, tradizioni, usi e costumi della gente, esercita una grande attrattiva per il turista e funge da stimolo al viaggio.

Un segmento quello dell’enoturismo che ha le carte in regola per uno sviluppo sostenibile: 7 turisti italiani su 10, infatti, si dichiarano più propensi a visitare un’azienda di produzione se anche questa ha in essere progetti di sostegno alla comunità locale. La filiera vitivinicola italiana, infatti, è caratterizzata da una spiccata propensione ad iniziative di sostenibilità ambientale e si connota sempre più per progetti volti verso i benefici per i dipendenti che verso la comunità ed il territorio in cui operano.

Ci sono poi le opportunità di altre attività outdoor di sicuro appeal come i tour in bicicletta, e-bike, mountain bike, il trekking del vino e del gusto, combinando modalità attive e slow, le offerte di ‘Nature Bathing’ come i corsi di yoga e pilates e lezioni di arte nei vigneti, così come immersioni nella natura. Il viaggio enoturistico si è trasformato in un’occasione per rigenerarsi, riprogrammare le proprie abitudini, tanto che il 50% dei turisti italiani sceglie le spa a tema vino e il 40% per corsi di pittura.

Il modo rurale, poi, entra in città con le vigne urbane e i mercati che divengono un’autentica esperienza. I musei del gusto che diventano hub  ed uniscono mondi geograficamente distanti, facilitando i turisti nella scoperta della cultura enologica e gastronomica con il 60% degli italiani che li ricerca nei propri viaggi.

Ed ovviamente ci sono poi  le cantine  che si legano agli alberghi, ed offrono nuove proposte di pernottamento nei vigneti (wine glamping), e creano ristoranti gourmet al loro interno dove il vino si accompagna a piatti di eccellenza a base di prodotti locali. Il 48% degli italiani desidera pernottare in un albergo tematico, il 25% in glamping, il 68% pranzare o cenare in cantina.

Per tutto questo ed i nuovi target dell’enoturista di nuova generazione ci sono anche le nuove esperienze nel metaverso, nft, gaming e nella realtà aumentata. Il marketing del turismo del vino – come è emerso dal Forum – si sta trasformando, e pone al centro le degustazioni digitali che sono apprezzate dai turisti sia nel pre che nel post-experience (rispettivamente dal 48% e dal 50% dei turisti italiani). Netflix presenta i nostri prodotti in film e fiction, i processi produttivi diventano fumetti, con Tik Tok e reels sempre più accattivanti.

Da qui le nuove “Linee Guida per lo Sviluppo dell’Enogastronomia nel Turismo” che Enit ha ora la missione di redigere, grazie all’input del Mitur e del Mipaaf, per valorizzare i prodotti agroalimentari e vinicoli, la cultura agroalimentare con il brand Made in Italy. Al centro i quattro obiettivi che il piano vuole raggiungere: preservare il patrimonio attraverso il turismo; sviluppare l’offerta, innovandola ed arricchendola; fare rete, per integrare prodotti e servizi turistici, connettere aree urbane e rurali; comunicare e promuovere, accrescendo l’attrattività e l’accessibilità dell’offerta italiana nel mondo.

E tra le attività di promozione di Enit  è prevista la campagna Liveitalian con testimonial internazionali nei principali hub del mondo, altre campagne enogastronomiche print e digital, eco tandem per incentivare la sostenibilità e la transizione ecologica delle imprese turistiche,  ed un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale Enit con le mostre virtuali. Infine, oltre alle campagne digitali e alle altre pubblicitarie internazionali, Enit ha avviato la creazione di una narrazione fruibile su podcast a tema food & wine.

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