Federalberghi vs Booking: adesioni alla class action entro luglio
Prosegue il passaparola di Federalberghi – guidata da Bernabò Bocca – per raccogliere adesioni tra gli associati per la class action contro Booking. Una decisione nata dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue, che ha stabilito l’illegalità delle clausole parity rate imposte dal colosso delle prenotazioni alberghiere negli anni passati.
La federazione, che attualmente rappresenta oltre 32mila alberghi in Italia, ha ribadito che la sottoscrizione da parte degli associati è gratuita e va fatta entro il prossimo 31 luglio. Dopo quella data, infatti, verranno contate tutte le adesioni di chi vuole richiedere un risarcimento a Booking per i danni economici subiti, legati alle commissioni troppo alte e ai mancati guadagni derivanti dalle mancate vendite attraverso i canali diretti, ovvero i siti degli alberghi stessi.
Secondo Federalberghi, in questi anni gli hotel sono stati sovraccaricati di almeno il 30%. Ed è questa la base di riferimento per calcolare l’importo che, in media, gli hotel europei possono ora cercare di recuperare, oltre agli interessi legali.
L’iniziativa della class action è stata avviata dalla Hotrec, la confederazione europea dell’ospitalità, che insieme a Federalberghi e alle associazioni alberghiere di numerosi Paesi dell’Unione europea sostiene la valenza legale di un’iniziativa collettiva, che raggrupperà centinaia di migliaia di strutture, per chiedere un risarcimento completo a Booking riguardo alle presunte pratiche illegali.



