Federturismo: 5 milioni di stranieri in Italia per le feste

by Fabrizio Condò | 22 Dicembre 2022 9:31

Dopo quelli pubblicati da Astoi[1], Assoturismo[2] e Federalberghi[3], arrivano gli ultimissimi dati sui trend di viaggio di Natale: quelli di Federturismo.

La montagna – stando alla federazione che fa capo a Confindustria – è destinata a fare la parte del leone, come era già successo nel Ponte dell’Immacolata, anche grazie alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni, e i numeri sono lì a testimoniarlo: è la meta preferita da giovani e famiglie, con picchi di prenotazioni che toccano l’80% per il Capodanno e il 50% per Natale. Prevista un’affluenza ai livelli del 2019, quindi pre pandemica, agli impianti di risalita nelle località più gettonate dai turisti.

Se la montagna è la regina dei numeri, in vertiginosa salita l’interesse per le vacanze termali, addirittura +10% al Nord e Centro Italia rispetto al periodo natalizio del 2019. Cifre molto vicine al periodo pre Covid anche per quello che riguarda le prenotazioni nelle città d’arte: a Capodanno Venezia ormai vicina al sold out, nonostante alcuni hotel siano ancora chiusi.

Fanno sorridere anche i dati degli stranieri in entrata durante le Feste. Sono attesi in oltre 5 milioni, dato che conferma un trend positivo dopo l’exploit di Pasqua. Hotel in testa come formula di soggiorno preferita, specie 3 e 4 stelle: le prenotazioni parlano soprattutto francese, tedesco e inglese, che pernottano in media 4 notti. Il cambio ancora molto favorevole euro-dollaro e una propensione alla spesa alta favorisce un soggiorno più lungo da parte degli americani, almeno 8 notti, anche negli hotel a 5 stelle.

Tornano ad affollarsi anche gli aeroporti, che restano la vera cartina al tornasole del ritorno degli stranieri: previsto un +10% di passeggeri in arrivo in quelli del Nord.

In generale, dopo due anni e mezzo di restrizioni per il Covid, si registra un forte desiderio di viaggiare degli italiani, anche se in maniera oculata: per questo le mete predilette in queste vacanze natalizie sono domestiche o di medio raggio. Sulle tasche dei contribuenti, infatti, pesa l’inflazione, senza dimenticare l’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia che gravano sulle imprese.

Nelle agenzie di viaggi, intanto, resta immutato il fascino dell’Egitto, insieme ai viaggi nelle capitali europee, Londra, Parigi e Amsterdam, e alle crociere. Per chi può permettersi destinazioni a lungo raggio, Maldive e Thailandia restano la meta preferita, senza dimenticare gli Stati Uniti.

Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commentando gli ultimi dati sui trend di Natale si era detta soddisfatta, ma intenzionata a fare di più, garantendo l’impegno del Mitur nel reperimento di «più risorse e investimenti» per il settore[4].

Endnotes:
  1. Astoi: https://www.lagenziadiviaggimag.it/astoi-vacanze-di-natale-quasi-ai-livelli-pre-covid/
  2. Assoturismo: https://www.lagenziadiviaggimag.it/assoturismo-cst-138-milioni-di-presenze-in-italia-a-natale/
  3. Federalberghi: https://www.lagenziadiviaggimag.it/vacanze-di-natale-e-capodanno-chi-dove-e-quando/
  4. impegno del Mitur nel reperimento di «più risorse e investimenti» per il settore: https://www.lagenziadiviaggimag.it/piu-risorse-per-il-turismo-limpegno-di-santanche/

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