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Fincantieri, il titolo accelera in Borsa

fincantieri adobe

Il titolo di Fincantieri ha accelerato, ieri in Borsa, toccando un nuovo massimo a 24,98 euro, per un rialzo giornaliero del 13%. Oggi, 3 ottobre, il rally prosegue: +3,36% a 25,82 euro, con un massimo (al momento) a 26,36 euro. Ad alimentare gli acquisti è l’upgrade di Mediobanca sul target price, da 20 a 27 euro, pari a un incremento del 35%. Il rating rimane “Outperform”.

L’ONDA DELLA DIFESA

Secondo gli analisti della banca d’affari, il Gruppo guidato dall’ad Pierroberto Folgiero è ben posizionato per cavalcare l’onda della Difesa e per beneficiare dell’aumento dell’attività di gare navali a livello globale. La banca ha parlato di una «capacità produttiva flessibile, in un contesto di domanda senza precedenti» per l’azienda, e ha aumentato le stime sugli utili 2026-2027 del 6-9% per riflettere ipotesi più forti sulla redditività.

Il management ha già indicato un portafoglio ordini da 30 miliardi di euro e una crescita del business sottomarino, sostenuta anche dal ruolo di fornitore di soluzioni chiavi in mano e dalla crescente domanda di protezione delle infrastrutture critiche.

L’IMPEGNO NEL SETTORE CROCIERISTICO

Resta forte, naturalmente, l’impegno sulle navi da crociera: Fincantieri afferma orgogliosamente che un crocierista su tre, nel mondo, viaggia su una sua nave. Sono 18 i brand serviti, oltre 100 navi sono state costruite dal 1990 e molte altre sono in costruzione. Recentemente, Fincantieri ha consegnato Norwegian Aqua a Norwegian Cruise Line; inoltre, sta costruendo altre tre navi simili per la compagnia fondata in Norvegia.

Per Msc Crociere, sta realizzando quattro navi extra-lusso; per Viking, è in costruzione la prima nave da crociera alimentata a idrogeno, la cui consegna è prevista nel 2027. Per Tui Cruises, sono in programma due nuove navi gemelle, Mein Schiff Relax e Mein Schiff Flow, con consegne previste per il 2031 e 2032.  Per Regent Seven Seas Cruises, è iniziata, nel cantiere di Marghera, la costruzione della nave extra-lusso Seven Seas Prestige.

IL PIANO INDUSTRIALE

Gli analisti evidenziano inoltre che l’azienda sta lavorando a «un piano per aumentare produttività e capacità della propria rete globale di cantieri», i cui dettagli saranno svelati, insieme ai nuovi obiettivi finanziari al 2030, con il nuovo piano industriale, atteso entro la fine dell’anno. «Riteniamo che il piano evidenzierà un’ulteriore focalizzazione sul settore Difesa, a supporto della nostra previsione di un Cagr dell’utile per azione rettificato di circa il 35% fino al 2030, che ora riflette ipotesi di redditività migliorate».

Il nuovo piano industriale 2025-30 dovrebbe evidenziare un significativo incremento degli obiettivi finanziari rispetto al precedente, con ricavi previsti a 13,1 miliardi di euro e un margine Ebitda in crescita al 9,9% entro il 2030.

La promozione di Mediobanca è arrivata inoltre all’indomani della firma del Memorandum di intesa tra Fincantieri e Aeronautical Service, azienda di Fiumicino di soluzioni aerospaziali avanzate, per una collaborazione che riguarda l’impiego di materiali compositi a base carbonio e tecnologie innovative nelle applicazioni navali, civili e militari.

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