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Fs, il piano Battisti: «Investimenti in treni e tecnologia»

«Per contribuire a generare valore, prevediamo un piano di investimenti in nuove infrastrutture sia fisiche che digitali in piena coerenza con gli indirizzi europei del Green New Deal e dell’agenda digitale. Abbiamo destinato 12 miliardi di euro per l’acquisto di 2mila nuovi mezzi di trasporto fra treni e bus ecologicamente sostenibili e 4 miliardi per la digitalizzazione per migliorare la relazione con il cliente finale e recuperare il gap tecnologico», ha dichiarato Gianfranco Battisti, ad e direttore generale del Gruppo Fs Italiane al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini.

Mobilità e turismo sono stati due settori profondamente coinvolti nella crisi generata dalla pandemia, una crisi che però potrebbe rappresentare anche un’opportunità per avviare quei cambiamenti mai intervenuti finora ma necessari per un vero rilancio di settori che da tempo mostravano evidenti segni di debolezza.

La priorità rimane recuperare un gap tecnologico di cui il Paese soffre a livello internazionale, spingendo al tempo stesso su elementi fondamentali quali digitalizzazione, mix modale, efficace accesso ai grandi nodi urbani, sviluppo delle infrastrutture, formazione e una visione di sostenibilità di lungo periodo: sfide che Ferrovie dello Stato ha raccolto e che dovranno vedere aziende e istituzioni impegnate in un clima di collaborazione reciproca.

«Le nuove infrastrutture garantiranno lo sviluppo sostenibile a quelli che sono oggi i millennials per consegnargli un Paese più competitivo nel contesto globale. Sarà fondamentale ripensare all’offerta dell’esperienza di viaggio rivedendo il modello sui traffici business e leisure, riscoprendo anche forme di turismo lento attraverso i treni notte e i treni storici, e ridistribuendo i flussi turistici», ha concluso Battiti.

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