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Gruppi alberghieri, la top ten: podio “diviso” tra Stati Uniti e Cina

Oltre 8 milioni di stanze, distribuite su circa 74mila strutture. Sono i numeri dei principali dieci Gruppi alberghieri del mondo, su cui ha messo la lente d’ingrandimento Hotels Magazine, che ogni anno elabora una pubblicazione che tiene conto di 200 aziende dell’ospitalità. I dieci big player, si legge nello studio, dal 2021 al 2022 hanno aperto oltre 2.500 alberghi e inserito in portfolio qualcosa come 150mila camere.

Il bilancio di Hotel Magazine, in termini di camere, dice questo: la leadership resta a Marriott International, il colosso americano conta 1.491.191 posti letto nel 2022; seguono la cinese Jin Jiang (1.266.976) e l’altra americana Hilton (1.127.430).

Al quarto posto, segue poi Ihg Hotels & Resorts, con 911.627 stanze; e ancora Wyndham (842.510), H World Group Limited (809.478), l’unica europea della top ten Accor (802mila), Choice (627.804), Btg Hotels (343.200) e Bwh (304.108).

Guardando invece al numero di strutture, il primo posto del ranking stilato da Hotels Magazine se lo prende Jin Jiang con 12.359 strutture. Seconda posizione per Wyndham (9.059), terza H World (8.543), quarta Marriott (8.082), quinta Choice (7.487), sesta Hilton (7.165), settimana Ihg (6.164), ottava Btg (5.983), nona Accor (5.400) e decima Bwh (3.923).

LA SCALATA DELLA SPAGNA

Tra le 200 compagnie alberghiere più grandi del mondo, spiccano quattro realtà spagnole: MeliáBarceló, Riu e Eurostars, rispettivamente con hotel e camere a quota 90.916 e 347; 61.996 e 277; 49.444 e 96; 23.617 e 240.

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