Svolta nelle vacanze, dove la personalizzazione comanda. Ne è convinta la big Ota Booking, come emerge dalle Travel Predictions 2026 che riportiamo, qui di seguito, per i lettori de L’Agenzia di Viaggi Magazine.
1. Romantasy Retreats – fughe romantiche in mondi incantati. Nel 2026, le vacanze saranno un modo per entrare nel mondo della fantasia. Se ami il sottogenere letterario del “romantasy” e l’idea di castelli maestosi, montagne innevate e foreste lussureggianti, sei in buona compagnia: il 71% dei viaggiatori di tutto il mondo, e il 63% degli italiani, si dichiara potenzialmente interessato a visitare una destinazione ispirata al “romantasy”. E quasi la metà dei viaggiatori è incuriosita dall’idea di partecipare a una vacanza pensata come un gioco di ruolo ispirato al proprio libro, film o videogioco fantasy preferito. Una meta possibile? Münster, in Germania, con il fascino di una città di 1.200 anni e dei suoi antichi castelli, tra cui lo Schloss Münster, il castello Hülshoff e il Burg Vischering. Oppure, fatevi aiutare dalla tecnologia: più di sette viaggiatori su dieci (72%) si dichiarano interessati ai suggerimenti dell’Ai per individuare location “da fiaba” o luoghi reali delle riprese.
2. Humanoid Homes – il futuro nelle case vacanza. Le guest house, da sempre apprezzate per spazio e privacy, si preparano a una rivoluzione futuristica: nel 2026 arrivano le case dotate di assistenti smart. Immagina di arrivare in un appartamento dove un robot si occupa delle pulizie, uno chef robotico prepara la cena (e lava i piatti) e sistemi intelligenti ottimizzano i consumi. Il 73% dei viaggiatori italiani si dice pronto a prenotare una casa ottimizzata dalla robotica. Dove? A Bilbao, nei Paesi baschi spagnoli: una città che sta rapidamente diventando un centro di innovazione tecnologica, in cui fascino storico e atmosfera futuristica si fondono alla perfezione.
3. Turbulence Test – l’amore (e l’amicizia) messi alla prova in viaggio. Nel 2026, le vacanze diventeranno anche un banco di prova per i rapporti interpersonali. Sempre più italiani (63%) desiderano utilizzare il tempo libero per testare la solidità delle proprie relazioni, che siano romantiche, di amicizia o professionali. Questi crash test mostrano un’evoluzione nel modo di vivere le vacanze, che diventano occasioni per misurare affinità, collaborazione e resilienza. La Generazione Z è la più aperta alla sperimentazione: l’84% sceglierebbe itinerari studiati per simulare dinamiche reali e mettere alla prova le relazioni. Perché non farlo a Mũi Né, in Vietnam, una delle destinazioni turistiche più in voga del 2026?
4.Shelf-ie Souvenirs – ricordi da esporre, la cucina diventa vetrina cult. Sono finiti i tempi dei magneti: chi viaggia è alla ricerca di souvenir di classe. Dalle lattine di sardine dal design accattivante alle tazze con stampe audaci e massimaliste, sapere quali destinazioni offrono i migliori prodotti alimentari e di design sta diventando fondamentale per molti turisti. Il 37% sceglierebbe addirittura la meta proprio in base alla presenza di questo tipo di articoli. Quale? Per esempio Guangzhou, in Cina, la culla della cucina cantonese, che offre eccezionali souvenir, come foglie e set da tè, oppure olio al peperoncino. Oppure, a Guangzhou, che era uno dei centri della via della seta marittima, si possono trovare spezie e ciotole di porcellana.
5. Roadtrip Rewired – nuove strade per viaggi da condividere. Il classico viaggio on the road cambia rotta nel 2026: non più solo famiglie o gruppi di amici, ma persone che si incontrano lungo il percorso per condividere esperienze e scoperte. La città costiera colombiana di Barranquilla è la destinazione ideale per un viaggio indimenticabile con nuovi amici. Dal carnevale alla costa, questa meta poco conosciuta offre così tanti luoghi da visitare che avrai storie da raccontare per anni.
Dopotutto, il Carnaval de Barranquilla, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, mette in luce la ricca diversità culturale della Colombia, creando l’occasione perfetta per incontrare nuove persone e scoprire nuove tradizioni durante la tua vacanza.
6. Destined-ations – quando il viaggio è scritto nelle stelle. Nel 2026, astrologia, fasi lunari e pratiche spirituali ispireranno gli itinerari dei viaggiatori. La Generazione Z (40%) e il 39% dei millennial si dimostrano particolarmente sensibili a questo approccio, segno che per molti giovani il viaggio verso la scoperta di sé è davvero “scritto nelle stelle”. E quando si parla di spiritualità, non si può non pensare all’India: la città consigliata è la portuale Kochi, nel Kerala.
7. Glow-cations – beauty trips guidati dalla tecnologia. Nel 2026, la cura di sé passa anche attraverso il viaggio. L’81% dei viaggiatori italiani si dice interessato a vacanze dedicate alla skincare, con trattamenti personalizzati. Quelli che un tempo erano weekend spa diventano oggi esperienze high-tech, dove la tecnologia incontra il benessere. La città consigliata è Port Douglas, in Australia, dove potrai anche esplorare la Grande Barriera Corallina e la foresta pluviale di Daintree, la più antica del mondo.
8. Hushed Hobbies – passioni da vita lenta per un benessere profondo. Il prossimo anno, il silenzio diventerà un lusso. Sempre più viaggiatori cercheranno luoghi dove riconnettersi con la natura e ritrovare la quiete. Rallentando e lasciandosi guidare dalla natura, si riscopre che per rigenerarsi davvero non serve fare di più, ma semplicemente fare di meno. Se sei in cerca di un luogo sereno, Sal, nell’arcipelago di Capo Verde, è quello che fa per te.
9. PastPorts – i ricordi diventano destinazioni. La nostalgia si trasformerà in viaggio. Grazie alla tecnologia, i ricordi potranno diventare vere e proprie mete da rivivere. Con strumenti basati sull’Ai, come la mappatura fotografica o la tracciatura del patrimonio culturale, sarà possibile individuare il luogo esatto di uno scatto, o di un evento. Per chi vuole entrare in contatto con la storia degli Stati Uniti, Philadelphia offre una panoramica completa sulle origini del Paese.
10. Modern Milestone Missions – viaggi che nascono da un sì a sé stessi. Viaggiare significherà celebrare anche i piccoli successi. I momenti importanti non saranno più solo matrimoni, lune di miele o anniversari: ognuno troverà la propria occasione per partire. Il 69% dei viaggiatori italiani afferma di non aver bisogno di un motivo preciso per prenotare un viaggio e il 19% partirebbe per una destinazione da sogno anche senza un evento “speciale” da festeggiare. Per esempio, per andare a Manaus, in Brasile, per un assaggio di Amazzonia. Le missioni moderne sono quindi viaggi dedicati a tutto ciò che ci rende felici e liberi.



