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Il Boeing 737 Max torna a volare: via libera negli Usa

È arrivata l’approvazione da parte della Federal Aviation Administration (Faa) al ritorno in volo degli aeromobili 737 Max di Boeing. Si appresta alla fine, quindi, il grounding che durava ormai da 20 mesi imposto agli aerei, dopo le tragedie dei voli operati da Lion Air ed Ethiopian Airlines, che hanno provocato 346 morti per lo schianto dei velivoli. Alla notizia del via libera, il titolo Boeing in Borsa ha rapidamente guadagnato oltre il 7%.

Il processo che sta portando all’autorizzazione da parte dell’autorità Usa a operare nuovamente voli commerciali per trasportare passeggeri – è già costato oltre 20 miliardi di dollari a Boeing tra ordini annullati e produzione cancellata – è quasi concluso e la Faa ha dato il via libera al ritorno in volo non prima di aver concluso dei passaggi ormai puramente tecnici.

I 737 Max, che sono in attesa ora del via libera anche dell’agenzia europea Easa, potranno tornare a volare appena saranno completate tutte le attività del rinnovato Aircraft Maintenance Manual (Amm) già valutato e analizzato dalla Faa. Inoltre, dovrà essere installato su tutti gli aeromobili il nuovo software sviluppato per modificare l’architettura del Maneuvering Characteristics Augmentation System (Mcas), il cui malfunzionamento avrebbe provocato i due disastri aerei in Indonesia ed Etiopia.

Ulteriori operazioni di rodaggio e test andranno effettuate in queste settimane, ma il ritorno in volo dei 737 Max è ormai questione di poco tempo e il 2021 sembra essere l’anno del definitivo ritorno dell’aeromobile, destinato ad essere il più venduto nella storia di Boeing.

I 737 Max, inoltre, erano stati annunciati come aeromobili in grado di rivoluzionare il settore del trasporto aereo in termini di consumi ed efficienza anche sul lungo raggio: questo ritorno, quindi, sarà strategico anche per la ripresa del settore del travel dopo la crisi dovuta alla pandemia in corso.

«Non dimenticheremo mai le vittime dei due tragici incidenti che hanno portato alla decisione di sospendere le operazioni – ha affermato David Calhoun, amministratore delegato di Boeing , commentando la notizia– Questi eventi e le lezioni che ne abbiamo tratto hanno ridisegnato la nostra azienda e focalizzato ulteriormente la nostra attenzione sui nostri valori fondamentali di sicurezza, qualità e integrità».

Negli ultimi 20 mesi, Boeing ha lavorato “a stretto contatto con le compagnie aeree, fornendo loro raccomandazioni dettagliate sulla manutenzione a lungo termine dei loro velivoli e assicurando che il loro contributo facesse parte degli sforzi volti a riportare l’aereo in servizio in sicurezza”, sottolinea la nota del colosso di Seattle che commenta il semaforo verde della Faa.

Al momento, Boeing ha già consegnato 387 dei suoi 737 Max, fino ad ora tutti parcheggiati; mentre sono 395 gli aeromobili in attesa di essere consegnati.

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