Il lavoro temporaneo traina l’hospitality: analisi iziwork

Il lavoro temporaneo traina l’hospitality: analisi iziwork
07 Agosto 09:35 2025

È il lavoro temporaneo, specialmente nella stagione estiva, a trainare il settore dell’ospitalità. Secondo Unioncamere, infatti, a luglio nel settore turistico erano previste quasi 136mila assunzioni, diventate oltre 301mila nel trimestre luglio-settembre: il 62% dei contratti della stagione, più del doppio rispetto al 27% della media degli altri settori, è rappresentato dal lavoro temporaneo.

Non solo, ma il comparto si distingue anche per la forte attrattività verso i giovani: gli under 29 nel 2024 hanno rappresentato il 36,3% del totale degli ingressi previsti (424.420 unità), ben al di sopra della media generale del 29,5%.

Queste dinamiche vengono confermate anche dai dati di iziwork – l’agenzia per il lavoro digitale che sta rivoluzionando il mercato della somministrazione e del reclutamento grazie a tecnologia e intelligenza artificiale – secondo cui oltre il 72% dei contratti temporanei attivati nell’hospitality riguarda lavoratori under 35.

Ma quali sono, nel dettaglio, le principali dinamiche del lavoro temporaneo nel settore turistico in Italia? Secondo la nuova edizione di iziwatch – l’osservatorio sul lavoro temporaneo dedicato al comparto, basato su oltre 13.000 lavoratori che hanno trovato occupazione nel comparto hospitality attraverso iziwork stessa – dal 2020 a oggi, le professioni più ricercate nel lavoro temporaneo dell’hospitality riflettono la stagionalità e la varietà dell’offerta turistica.

In cima alla lista figurano le hostess per cerimonie e feste (62%) seguite dai camerieri di sala (11%), facchini d’albergo (7%) e addetti fast food (7%). Il predominio delle hostess riflette l’importanza dell’eventistica, dai concerti ai grandi eventi che caratterizzano la stagione.

Completano la classifica barman (4%) camerieri capi sala (3%) addetti alla reception (2%) e assistenti di cucina (2%). Quasi perfetto l’equilibrio di genere: dei circa 13.000 lavoratori analizzati il 52% sono uomini e il 48% donne.

Ben oltre 7 contratti temporanei su 10 (72%) riguardano persone con meno di 35 anni: la fascia 15-24 anni è la più rappresentata (40%), seguita da quella 25-34 (31,5%).

Circa la mappatura geografica, la domanda di lavoro temporaneo nell’hospitality si concentra in Lombardia, che da sola raccoglie il 48% dei lavoratori del settore, trainata da Milano, epicentro di eventi business, congressi internazionali e turismo fieristico. Seguono regioni ad alta densità produttiva e ricettiva, come Emilia Romagna (9%), Piemonte (5%) e Veneto (4%), quest’ultima anche polo turistico di rilievo.

A livello provinciale, la graduatoria è guidata da Milano (42%) – cuore pulsante del turismo d’affari – seguita dalla provincia Sud-Sardegna (11%), meta estiva tra le più amate per la bellezza del mare e l’elevata attrattività turistica. La regione registra una forte concentrazione di richieste legate all’hospitality, spinte dalla forte presenza di strutture ricettive che accolgono una clientela nazionale e internazionale particolarmente attenta alla qualità dell’esperienza.

Seguono poi Torino e Roma (entrambe al 4%), a testimonianza di un mix equilibrato tra destinazioni metropolitane e leisure.

«L’hospitality – spiega David Bryant, direttore commerciale di iziwork Italia – è uno dei settori più dinamici del lavoro temporaneo. Cambiano le stagioni, arrivano gli eventi, si spostano i flussi: servono soluzioni rapide, intelligenti, su misura. I dati parlano chiaro: il comparto offre opportunità reali, soprattutto ai più giovani, che trovano qui un primo accesso al mondo del lavoro».

«Noi siamo già attivi nei territori – osserva Bryant – ad esempio a Torino, dove siamo stati partner del Kappa Future Festival, a Roma per il supporto logistico agli Atp Finals, o in Sardegna, a Pula, dove reclutiamo per resort di lusso in cerca di profili anche oltre la stagione estiva, per eventi e servizi esclusivi. Per noi tecnologia, velocità e prossimità non sono solo slogan: sono il nostro modo concreto di stare accanto a chi cerca e offre lavoro».

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