Il salto di PiratinViaggio: “Diventiamo tour operator”

by Mariangela Traficante | 17 Maggio 2023 12:17

PiratinViaggio è pronto a diventare un tour operator a tutti gli effetti: il portale di offerte fa parte di HolidaysPirates Group, che conta 10 siti web in Europa e negli Usa e che ha scelto proprio il nostro Paese per il progetto pilota che farebbe fare il salto da aggregatore a produttore di pacchetti.

«Stiamo lavorando per diventare a tutti gli effetti tour operatori virtuale con l’obiettivo di proporre viaggi nostri – annuncia Stefano Bergamaschi, head of market Italy – L’Italia, che incide per il 15% sui volumi globali e che oggi è il terzo mercato per il gruppo insieme alla Francia, è stata scelta per la fase di test condotta in queste tre settimane, con il lancio di offerte esclusive. Abbiamo iniziato per gradi, inserendo 20-25 destinazioni tra le più richieste e prenotate. Ora l’80% si concentra su mete estive come Grecia, Spagna con Baleari e Canarie, ma abbiamo anche lungo raggio con Maldive, Dubai e New York. Il riscontro è stato positivo e contiamo di ampliare la proposta. Non solo: questo ci permetterà di conoscere meglio la nostra audience».

PiratinViaggio seleziona sul proprio portale prodotti da Ota come Kayak, Trivago, Booking.com e Lastminute.com, ma conta già anche su una rete di premium partner, come Alpitour, Veratour e Msc, con i quali ha anche condiviso l’approccio cruciale ai social media, vera forza per il business del portale che ha costruito la sua strategia sulla community. «Da subito abbiamo capito l’importanza dei social media per il brand – spiega il manager – partendo da Facebook, dove oggi abbiamo 1,5 milioni di fan, ed evolvendoci di pari passo con l’evoluzione dei social stessi, arrivando a oltre 800.000 follower su Instagram, aprendo il canale Tiktok che ne conta 65.000 e riallacciando anche il canale WhatsApp».

Piratinviaggio

Stefano Bergamaschi e Marza Zatti di PiratinViaggio

ESTATE. E proprio analizzando i desiderata della propria community PiratinViaggio ha realizzato il suo primo Osservatorio sui trend di viaggio degli italiani per l’estate 2023, dal quale emerge intanto un dato che fa riflettere: il 70% non ha ancora prenotato le proprie vacanze estive. La motivazione principale, per oltre il 54% delle persone, è il non aver ancora deciso quale sarà la propria meta. Meno impattanti, invece, sembrano altre motivazioni come quella, attualissima, dei costi troppo elevati (19%), o la preferenza per viaggi autunnali/invernali (8%) oppure ragioni di carattere personale (19%).

In merito alle tempistiche, quasi il 40% degli intervistati ha affermato di prenotare con circa 3 mesi di anticipo e quasi il 30% un mese prima di partire; meno coloro che prenotano molto prima, con 3-6 mesi di anticipo (il 22%) oppure last minute (solo il 9%). Si nota, in particolare, come la Gen Z sia più propensa a prenotare con più anticipo: il 48% dei rispondenti ha infatti affermato di prenotare con 3 mesi di anticipo e il 25% un mese prima di partire.

IL MARE VINCE. «Sulle preferenze di viaggio è interessante notare come, in generale, il mare sia la meta preferita da oltre il 50% dei rispondenti (53%) – spiega Marza Zatti, head of brand & communications – rispetto alla città e alla montagna rispettivamente al 34% e 13%. Analizzando nello specifico le generazioni, però, si nota come questo dato venga confermato dai Millennials e dalla Gen X (entrambe 55%) e Baby Boomers (51%) mentre per la Gen Z è la città a spiccare come meta preferita, scelta da quasi il 50%. E la Gen Z è anche quella che si dimostra più attenta alla propria impronta ecologica: più della metà (52%) ha dichiarato di prestare maggiore attenzione alla sostenibilità dei propri viaggi».

Il fattore più importante per ben il 76% delle persone risulta essere la destinazione; rilevante anche il budget (69%), elemento chiave per la Gen Z, al 78%. E piacciono i viaggi in solitaria: il 66% delle persone ha affermato di non temerli più e di vederli come un’opportunità particolarmente apprezzata.

Chi ha già prenotato le proprie vacanze dell’estate 2023 si divide equamente tra Italia ed Europa (rispettivamente al 40%); un numero nettamente inferiore contraddistingue coloro che hanno scelto mete al di fuori dei confini europei (20%). «In termini di destinazioni, oltre al classico Mediterraneo cresce l’Egitto, con una forte richiesta per le crociere sul Nilo ma anche Sharm, Marsa Alam e Hurgada, e stanno ricevendo interesse anche i tour in Turchia, Giordania e Marocco. In generale i tour organizzati. E riscontriamo un boom delle crociere», concludono i manager.

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