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Il salto di Quality Group: “Risultati oltre il pre Covid”

Marco_Peci

Quality Group fa centro. Lo testimoniano i numeri. Il primo semestre 2023 – fa sapere l’azienda torinese in una nota – cresce a quasi tre cifre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Reduci dal Covid, in quel periodo «una forte crescita era attesa» e tutto sommato «scontata», ammette il direttore commerciale Marco Peci, e aggiunge: «Per chi opera soprattutto nel medio e lungo raggio, è ancora il 2019 l’anno con cui confrontarsi».

E il raffronto, su luglio e agosto, fa sorridere: in questi due mesi il consorzio Quality registrano un +13% di fatturato rispetto al pre Covid e l’aspettativa 2023, in linea con il budget, è di chiudere in pareggio o poco sopra il 2019 in termini di passeggeri e di fatturato.

Ma che caratteristiche ha avuto questo avvio d’anno? Il primo semestre è stato contrassegnato da un forte advanced booking e da un valore medio della pratica che si è alzato di circa il 20% a seconda della destinazione. Effetto, questo, dell’aumento dei prezzi. Questi due fattori hanno contribuito al raggiungimento di risultati con segno particolarmente positivo, sia in termini di partenze che di prenotazioni.

Mete favorite dalla clientela Quality: Egitto, Nord Europa, Usa, Seychelles, Sudafrica e Thailandia, ma anche l’Italia di ItalyScape, che ha superato di slancio le aspettative. Bene, inoltre, alcune mete di nicchia come Canada, Cile, Ecuador e Sri Lanka, che hanno segnato ottime performance.

Guardando alla tipologia di prodotto, i viaggi di nozze continuano a crescere, sia in termini di teste che di valore; così come i viaggi individuali su misura, “vera forza trainante del 2023”.

Viaggiano spediti, poi – testimonia Quality – li preventivi fatti in autonomia dagli agenti di viaggi, in crescita del + 65%. Una consuetudine ora favorita dal sistema di prenotazione e costruzione di viaggi Aladyn “che sta evolvendo e che permette ai reparti operativi di essere sempre più efficienti e performanti”.

«Negli ultimi 12 mesi – fa sapere ancora Peci – abbiamo notato un considerevole ampliamento della clientela di età compresa tra i 30 e i 40 anni, che ha determinato la vendita di prodotti su misura e innovativi sotto il profilo del mix dei servizi prenotati. Proprio il “su misura”, fin dalla ripartenza dello scorso anno, ha messo a dura prova la nostra organizzazione che si è trovata a dover gestire un aumento della complessità di produzione e gestione a fronte di una struttura che nel 2022 doveva riorganizzarsi dopo il periodo di Covid».

Tutti i brand del Gruppo, conclude il manager, «sono riusciti magistralmente a gestire l’urto delle prenotazioni complesse e ad avviare una campagna di assunzioni che ha portato in azienda nuovo personale, per la gran parte già con forti esperienze nell’ambito del turismo organizzato, che ci ha consentito di operare nell’ultimo semestre 2022 e in questo primo del 2023 con grande efficacia».

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