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Il salto evolutivo di Civitatis – Intervista al ceo Gutiérrez

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Lo ha definito «evolutivo» il salto compiuto nel 2025 Alberto Gutiérrez, ceo e fondatore di Civitatis, oggi fortissima nel mercato italiano con l’ambizione di superare il milione di clienti. «Un obiettivo importante dai circa 600mila del 2024», ha rimarcato Gutiérrez, intervistato nel corso di uno dei suoi viaggi nel nostro Paese. Il ceo ha svelato anche il lancio, da gennaio, di nuovi strumenti B2B per le agenzie, così come nuove esperienze, itinerari e pacchetti strutturati, anche in destinazioni emergenti.

Chiudiamo il 2025. Bilancio?
«Il 2025 è stato senz’altro un anno chiave per Civitatis. Dopo un 2024 di forte espansione, quest’anno abbiamo fissato obiettivi ancora più ambiziosi: puntiamo a una crescita delle vendite del +40% a livello globale, con un incremento ancora più marcato in Italia. Qui, in particolare, l’idea è di superare entro fine anno il milione di clienti italiani che prenotano almeno un’attività tramite la nostra piattaforma, un salto importante dai circa 600mila dell’anno precedente.
Parallelamente, continuiamo ad aumentare il nostro catalogo globale: oggi Civitatis copre 4mila destinazioni con più di 90mila attività disponibili. In sintesi: il 2025 è un anno di consolidamento ma anche di salto evolutivo: consolidiamo la nostra leadership, investiamo su mercati chiave e rafforziamo il modello per i prossimi anni».

Quali sono state le performance delle agenzie di viaggi?
«Il segmento B2B, ovvero le agenzie di viaggi partner, rappresenta una delle colonne portanti della nostra strategia di crescita. Per l’Italia, in particolare, puntiamo a rafforzare la collaborazione con gli operatori tradizionali, offrendo loro il nostro catalogo di esperienze come valore aggiunto da includere nei pacchetti. Attualmente, lavoriamo con più di 45mila agenzie in tutto il mondo, di cui più di 7mila solo in Italia, che utilizzano la nostra piattaforma per integrare tour, escursioni e attività nei loro pacchetti di viaggio. La crescita delle vendite tramite canale agenziale è sostenuta da commissioni competitive, piattaforma dedicata, strumenti digitali appositi e supporto operativo costante. Questo approccio sta dando risultati concreti: non solo l’aumento del numero di agenzie partner, ma anche un incremento significativo delle prenotazioni aggregate. In un mercato in cui i viaggiatori cercano esperienze più curate e flessibili, le agenzie possono sfruttare il nostro catalogo per differenziarsi e aumentare il valore medio dei loro pacchetti».

Ci sono novità rilevanti nell’offerta di attività e tour di Civitatis?
«Sì, l’evoluzione dell’offerta è continua e strategica. Da un lato, manteniamo e aggiorniamo le attività classiche, ovvero visite guidate, musei, monumenti, city‑tour, che costituiscono il core del nostro business. Dall’altro, ampliamo la gamma con esperienze alternative e di nicchia: tour tematici, esperienze immersive, tour di più giorni, attività esperienziali e su misura, in linea con le nuove tendenze del turismo. In particolare, abbiamo rafforzato la capacità di offrire prodotti curati con selezione di operatori locali affidabili, per garantire qualità e coerenza. Questo ci consente di coprire una gamma ampia e diversificata di esigenze: dal viaggiatore tradizionale, all’appassionato di esperienze autentiche, fino al cliente che cerca qualcosa di esclusivo o fuori dai sentieri battuti. Questa strategia di ampliamento e diversificazione offre alle agenzie la possibilità di costruire pacchetti molto più flessibili e personalizzati, rispondendo a segmentazioni di clientela sempre più sofisticate».

Come stanno cambiando i clienti, come si modificano le aspettative?
«Il profilo del viaggiatore sta cambiando e di conseguenza anche le sue aspettative. Sempre più spesso osserviamo una domanda crescente per esperienze autentiche, personalizzate e di qualità. I viaggiatori cercano flessibilità, varietà e la possibilità di “vivere” la destinazione: tour guidati, attività locali, escursioni fuori dai circuiti mainstream, esperienze gastronomiche o culturali, esperienze immersive. Questo è particolarmente evidente nelle prenotazioni estive 2025, dove le attività alternative – rispetto ai classici monumenti – hanno registrato performance molto positive. Questo cambiamento offre a chi lavora nel turismoun’importante opportunità: proporre pacchetti su misura, differenziati e più appealing per un cliente che non cerca solo “luoghi da vedere”, ma “esperienze da vivere”».

Avete puntato su alcune mete strategiche, come il Giappone o l’America: qual è stata la risposta del mercato?
«Il Giappone rappresenta, ad esempio, senza dubbio una delle destinazioni su cui stiamo investendo maggiormente per il medio termine. Anche se non sempre emergono dati pubblici specifici per ogni destinazione, internamente abbiamo osservato un interesse in crescita: le prenotazioni per tour, city‑pass e attività guidate sono aumentate, segno che il mercato risponde positivamente. Questo coincide con un trend globale verso mete “di valore”, che uniscono cultura, modernità, esperienza e qualità, caratteristiche che si adattano perfettamente alla proposta Civitatis. L’obiettivo è posizionarsi come punto di riferimento per chi cerca tour esperienziali e su misura in Giappone, non solo pacchetti standard. Grazie anche alla nostra rete globale di fornitori e alla capacità di offrire guide in lingua, riusciamo a garantire un’esperienza fluida e curata, elemento imprescindibile nei mercati a lungo raggio. I feedback ricevuti da agenzie e clienti sono estremamente positivi: il Giappone viene percepito come una meta sicura, ben organizzata e ricca di esperienze autentiche, dalla cultura culinaria alle tradizioni locali, fino alle meraviglie naturali e architettoniche. Inoltre, le agenzie ci segnalano che tra le destinazioni più vendute nel 2025 figurano New York City, Parigi, Dubai, Londra e Barcellona, confermando l’interesse costante per città iconiche e itinerari consolidati nel tempo».

Che ruolo ha la tecnologia, soprattutto l’Ai, nella strategia di Civitatis?
«L’intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il modo in cui i viaggiatori pianificano le proprie esperienze, ma non è una sostituta del contatto umano: piuttosto, la rende più efficiente e personalizzata. Secondo Civitatis, la pianificazione dei viaggi diventerà sempre più conversazionale, intuitiva e rapida, ma il componente umano resterà centrale, perché i viaggi sono esperienze uniche e personalizzate. Gli strumenti di Ai ci permettono di analizzare grandi volumi di dati sulle preferenze dei clienti, anticipare trend e offrire suggerimenti su misura, ma l’interazione con esperti, guide e agenzie di viaggi rimane imprescindibile per garantire qualità, sicurezza e soddisfazione. In questo contesto, le agenzie continuano a essere fondamentali. L’Ai non le sostituirà, ma le aiuterà a essere più efficienti, accurate e capaci di proporre soluzioni personalizzate. Civitatis supporta le agenzie con il proprio inventario, la tecnologia, la gestione delle prenotazioni e l’assistenza clienti, permettendo loro di concentrare energie su ciò che crea valore: consulenza, personalizzazione e relazione diretta con il viaggiatore. In altre parole, l’intelligenza artificiale sarà uno strumento che potenzia il lavoro umano, senza sostituirlo, rendendo la pianificazione più veloce, sicura e intelligente, ma sempre con un approccio umano al centro dell’esperienza di viaggio».

Guardando al 2026, quali sono gli obiettivi principali che vi siete posti?
«Per il 2026, puntiamo a consolidare quanto costruito nel 2025 e andare oltre, con obiettivi chiari e sfidanti: rafforzare ulteriormente la presenza nel mercato italiano, incrementando il numero di clienti attivi e migliorando la penetrazione sul territorio; espandere e diversificare l’offerta con esperienze premium, tematiche e su misura, rispondendo alle nuove tendenze del turismo esperienziale; consolidare e ampliare la rete B2B, rafforzando le partnership con agenzie di viaggi e operatori locali, offrendo strumenti tecnologici e un portafoglio competitivo; investire in innovazione, e quindi miglioramenti della piattaforma, automazioni, intelligenza artificiale e semplificazione del processo di prenotazione per clienti e partner; posizionare Civitatis come punto di riferimento globale per esperienze e attività, con un’offerta multilingue e capillare, e un focus crescente su mercati strategici come Giappone, America Latina e Nord America».

C’è qualcosa in cantiere per il nuovo anno?
«Sì, ci saranno novità concrete da gennaio 2026. Ovvero il lancio di nuovi strumenti B2B pensati per le agenzie: area partner potenziata, strumenti digitali per gestire pacchetti, commissioni competitive, supporto dedicato. Nuove esperienze, itinerari e pacchetti strutturati, anche in destinazioni emergenti e meno “mainstream”, puntando su qualità, autenticità e offerta tematica. Ci sarà un ulteriore investimento in tecnologia, con strumenti di automazione, analisi dati e personalizzazione tramite Ai per ottimizzare l’offerta e migliorare l’esperienza utente. Fino alle campagne di marketing, collaborazioni con creator/influencer e iniziative social per aumentare la visibilità e rafforzare il brand a livello internazionale».

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Civitatis
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