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Israele, alla guida dell’ente in Italia arriva Kalanit Goren Perry

«Quando il turismo riaprirà, vogliamo farci trovare pronti. Per questo stiamo già studiando le giuste iniziative per sfruttare tutte le opportunità del settore». Arriva dalla Galilea Kalanit Goren Perry, nuova delegata dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano, legata all’Italia a seguito della sua passione per i viaggi, per il cinema, per il buon cibo e per la “bellezza” in generale.

«Ho vissuto a Roma in passato, studiando cinematografia, adesso torno dopo che da 5 anni lavoro con il Ministero israeliano del Turismo, occupandomi soprattutto di eventi e viaggi avventura», racconta la neoarrivata, che nel suo cv può vantare anche numerosi periodi trascorsi in giro per il mondo, dall’Irlanda, agli Stati Uniti fino al Sudafrica e all’Estremo Oriente. E ovviamente l’Italia, come testimonia il suo perfetto italiano.

Nell’ambito del suo nuovo incarico, le parole chiave del futuro saranno quattro: natura, deserto, Eilat, Negev. Oltre naturalmente, all’obiettivo di mettere in risalto che la sicurezza viene sempre al primo posto. «Israele non è solo Gerusalemme e Tel Aviv, si tratta di una destinazione facilmente raggiungibile dall’Italia in poco tempo, che offre molto di più», Per questo, aggiunge la manager, «il mio obbiettivo è quello di far crescere tutti i settori del turismo verso Israele, dal più tradizionale turismo religioso al turismo leisure, avventura e sportivo, promuovendo i differenti brand».

Tra le possibili nuove linee di sviluppo poi, non mancheranno le opportunità aperte dalla recente decisione dell’Arabia Saudita di concedere l’uso dei propri spazi aerei al sorvolo dei voli di linea commerciali. Proprio come è accaduto in occasione del collegamento “una tantum” tra Tel Aviv e Abu Dhabi, operato da El Al.

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