Ita Airways, Lazzerini scaccia lo spettro low cost

by Redazione | 31 Gennaio 2022 12:23

In attesa del consiglio di amministrazione di Ita Airways – che dovrebbe aggiornare il piano industriale, dare il via libera all’apertura della data room per gli investitori ed esprimersi sulla manifestazione d’interesse lanciata da Msc e Lufthansa (previa autorizzazione del socio unico, il ministero dell’Economia) – torna a parlare l’amministratore delegato Fabio Lazzerini che in un’intervista al quotidiano La Repubblica racconta i progetti futuri e rilancia il percorso fin qui svolto dal management della newco.

Lazzerini dice la sua sulla proposta lanciata dal tandem Msc-Lufthansa: «Se il Consiglio dei ministri approverà la trattativa in esclusiva, cercheremo le opportunità dì sviluppo per noi e per loro». Anche se proprio in queste ore trapelano i dubbi del Mef sulla richiesta di esclusività avanzata dai due colossi. “Una procedura chiusa e accelerata contrasta con le norme della Ue, e con le norme e i regolamenti del nostro Paese in materia di privatizzazioni – sottolinea sempre La Repubblica – Una trattativa in esclusiva è un approdo inevitabile quando si cede una società, anche pubblica. Ma non arriva subito”.

Secondo i tecnici del ministero, quindi, l’esclusiva dovrebbe essere concessa alla fine di una selezione aperta e dopo un’offerta vincolante di acquisto. Quindi il governo sta studiando una formula per dare il via libera al dialogo, ma non in maniera esclusiva; mantenendo quindi la porta aperta ad altri potenziali investitori (Delta-Air France su tutti).

Nonostante le difficoltà riscontrate in partenza (anche a causa della variante Omicron che ha frenato la ripartenza dei viaggi), l’ad di Ita Airways è però convinto, in generale, della bontà del progetto – «non abbiamo un solo aereo in più del necessario. La nostra struttura è estremamente efficiente» – e non vede un futuro da low cost del colosso Lh per la compagnia italiana: 
«L’arrivo degli splendidi Airbus di nuova generazione farà di noi un vettore di alto rango, verde, con la flotta più giovane d’Europa nel 2025. Starà a noi e al nostro lavoro dimostrare che Ita può avere un ruolo importante in qualsiasi alleanza entrerà – dichiara – Abbiamo stipulato contratti commerciali con 30mila tra agenzie di viaggi e tour operator e con 2mila grandi aziende. Il governo ci chiedeva di farci messaggeri della grandezza italiana nel mondo. Lo stiamo facendo attraverso True Italian Experience, un progetto per attrarre turisti nel nostro Paese».

Lazzerini, poi, paventa anche un accordo con Fs sul tema intermodalità: «Stiamo lavorando a un accordo per integrare aereo e treno che porti l’alta velocità a Fiumicino e che può dare un impulso alla semplificazione di alcune rotte nazionali».

Sul rapporto con il presidente Alfredo Altavilla, infine, Lazzerini minimizza le voci di un profondo dissenso tra i due e smentisce le voci di un suo addio. «Io sono l’ad di Ita e lui è il presidente esecutivo con deleghe alla finanza, al personale e alle strategie. Ora, la storia industriale del nostro Paese dice che le diarchie non sempre hanno funzionato, ma Ita è un caso a sé. Da noi i poteri di ognuno sono ben definiti e non si sovrappongono. Abbiamo fatto gioco di squadra e dovremmo continuare. Questa compagnia è anche una mia creatura e ho goduto della fiducia del secondo governo Conte, che mi ha nominato, ed ora ho quella del governo Draghi».

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