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Kel 12 lancia la linea Terrae, viaggi che trasformano

Kel 12

Kel 12 sbarca al Ttg Travel Experience 2025 (Pad. C5/Stand 110) con la nuova linea di prodotto Terrae, viaggi che trasformano.

«Si tratta di una selezione di viaggi che invitano alla sensibilità – spiega Angelica Pastorella, sustainability project manager di Kel 12 – pensati per andare oltre l’idea del viaggio come esperienza individuale. Ciò che si vive non rimane infatti patrimonio esclusivo del viaggiatore, ma diventa parte di un flusso che coinvolge comunità, culture, paesaggi ed ecosistemi».

Con la nuova linea coloro che partecipano ai tour non solo viaggiano, ma sostengono progetti o comunità che fanno parte del viaggio. Proprio per questo motivo, la selezione dell’operatore si estende all’intero globo terracqueo ed è destinata a trasformarsi progressivamente negli anni, in funzione di come evolveranno le esperienze vissute o gli interessi risvegliati.

Il calendario della stagione inaugurale 2026 conta già otto possibili partenze. L’isola di Socotra, nello Yemen, sarà la prima destinazione di visita (con tour dal 5 al 14 febbraio 2026 e dal 9 al 18 novembre 2026), ma sono disponibili partenze anche per gli Stati del Kerala e del Karnataka nell’India del Sud (dal 12 al 26 feb- braio 2026 e dal 30 novembre al 14 dicembre 2026.)

E ancora, per la Sardegna (dal 3 al 10 maggio 2026) e per l’Elba (dal 28 aprile al 2 maggio 2026), dirette alla regione desertica di Puna in Argentina (dal 7 al 22 maggio 2026) e alle isole Azzorre (dal 5 al 14 giugno 2026), ma anche per il Sudafrica (dal 9 al 22 settembre 2026) e il Vietnam (dal 29 settembre al 13 ottobre 2026).

Ogni tour propone esperienze particolari: «Ognuna è diversa dall’altra – specifica Angelica Pastorella – perché può spaziare da lente camminate tra gli scenari primordiali di Socotra, a percorsi in 4×4 nelle aree più remote, fino all’utilizzo di treni e pullman a basso impatto ambientale in India, per ottimizzare i tempi di spostamento. In alcune località ricorriamo a e-rickshaw o a minivan, come in Sardegna con il suggestivo Trenino Verde, per garantire una mobilità dolce e sostenibile. L’intento, in ogni caso, è avvicinarsi quanto più possibile allo stile di vita locale».

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