La Polonia rinnova l’offerta turistica per il 2022

by Redazione | 13 Dicembre 2021 13:31

L’Ente Nazionale Polacco per il Turismo inizia a delineare la strategia per il 2022, continuando a puntare sul mercato italiano con l’obiettivo di consolidare i risultati del 2019, quando oltre 600.000 italiani hanno viaggiato nel Paese.

Obiettivo per il nuovo anno, promuovere sempre più una Polonia non convenzionale, per venire incontro ai nuovi trend ed esigenze del mercato, emersi nel post-pandemia. Continueranno quindi sì ad essere promosse le città d’arte, ma trasformandole in punti di partenza per la scoperta di una Polonia diversa, soprattutto dall’anima più green. Il Paese conta infatti più di 23 siti naturali tra parchi nazionali, riserve, pianure boschive, montagne, e laghi.

«La Polonia è una meta moderna e dinamica, molto apprezzata dal mercato italiano che predilige le città d’arte (Cracovia, Varsavia, Danzica e Breslavia fra tutte)-sottolinea Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente per l’Italia- Punteremo maggiormente sulla creatività e sulle proposte innovative ed esperienziali, con un approccio dinamico, fresco ed originale, promuovendo il Paese attraverso l’arte, la cultura e la straordinaria offerta locale, basata su varietà paesaggistica, naturalistica e gastronomica Naturalmente, punteremo l’attenzione anche sulla ricca biodiversità polacca che le consente di ritrovarsi nelle posizioni di testa, tra i paesi europei, per quanto riguarda la conservazione delle aree naturalistiche che si sviluppano su tutto il territorio polacco».

Tra le destinazioni su cui l’ente punta maggiormente, per fornire alternative lontane dal turismo di massa ci sono soprattutto  Lodz,  capitale della creatività, delle atmosfere liberty, della moda e dei locali di tendenza, rececentemente inserita nelle ‘Best of the World 2022’ del National Geographic Traveler, e Lublino, città accademica considerata punto di unione fra l’Europa occidentale e quella orientale, nominata Capitale Europea per i Giovani del 2023.

Riflettori puntati anche su Poznan, considerata la capitale commerciale della Polonia, Breslavia, una delle più antiche città polacche, Danzica, e Torun, con i suoi numerosi edifici monumentali gotici e medievali.

«Il messaggio che vogliamo far passare è che- oltre alle città comunemente conosciute dal turista italiano- esistono molte altre alternative per un city break facilmente raggiungibili anche dall’Italia grazie ai numerosi collegamenti aerei tra le diverse regioni d’Italia, sia al Nord che al Sud del paese, e le maggiori città polacche. Inoltre, sia Lodz e che Lublino si prestano particolarmente ad accogliere un pubblico più giovane, sempre più attento alla creatività, all’innovazione e all’arte».

Per quanto riguarda il trade, l’ente prevede molte attività pensate per approfondire la conoscenza della destinazione, soprattutto attraverso la partecipazione ad importanti fiere turistiche quali Napoli e  Rimini, ma anche tramite a partnership con i tour Operator italiani che vogliono puntare sulla destinazione.

«Durante questo 2021, in parte ancora incerto – conclude Minczewa – abbiamo puntato molto sulla formazione online, organizzando con diverse piattaforme alcuni webinar per agenti di viaggio che hanno riscosso un grande successo. Con l’arrivo del nuovo anno, speriamo di poter promuovere la destinazione con il supporto di Tour Operator italiani e andare così a creare interessanti sinergie tra domanda e offerta».

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