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La preghiera a Santa(nchè):
«Più soldi al turismo»

santanchè

Mentre sul web gira l’applaudito video, datato 2020, in cui Daniela Santanché invita a rivolgersi alle agenzie di viaggi per partire in sicurezza, dal neo ministro del Turismo arriva la prima comunicazione ufficiale. “Santanchè – recita la nota stampa – non sarà presente” agli Stati Generali del 28 e 29 ottobre a Chianciano Terme, “perché attualmente impegnata ad analizzare e” affrontare numerosi dossier sulla situazione del settore”, ma “i contributi e gli spunti che emergeranno saranno posti alla sua attenzione al fine di valutarli alla luce della futura cornice strategica”.

Prende tempo, dunque, la nuova responsabile di via di Villa Ada. Tempo per studiare e documentarsi. E arrivare pronta agli appuntamenti che verranno. Intanto, alla Conferenza programmatica del turismo, il comparto dovrà fare senza di lei. E la lancetta del primo incontro tra il turismo organizzato e il ministro si sposta qualche ora più avanti.

Nel frattempo, fresca di nomina, la senatrice di Fratelli d’Italia ha incassato il benvenuto alle principali associazioni di categoria, liete anzitutto che il governo Meloni abbia deciso di preservare un ministero ad hoc per il Turismo.

Tra i primi a intervenire, Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi: «In questa delicata congiuntura internazionale – che dopo due anni di pandemia sta ancora pregiudicando la piena ripresa del turismo – siamo lieti di rilevare che il nuovo esecutivo abbia deciso di mantenere un dicastero autonomo e dotato di portafoglio per questo strategico comparto».

«Le sfide da affrontare – ricorda il numero uno dei tour operator – sono moltissime e alcune di queste davvero severe; facciamo gli auguri di buon lavoro al nuovo governo e alla neo ministra del Turismo assicurando, come sempre abbiamo fatto, la nostra piena collaborazione con uno spirito aperto e costruttivo».

Da Ezhaya anche un «grazie» al ministro uscente, Massimo Garavaglia, «per aver sempre manifestato la propria disponibilità al dialogo con le associazioni di categoria» e l’auspicio che la nuova struttura sia dotata «di risorse aggiuntive per stimolare la crescita e lo sviluppo di un settore che ha sempre contribuito in maniera determinante al Pil».

Da Astoi – che con Fto, Assoviaggi, Fiavet, Maavi, Aidit e Aiav interverrà sabato a Chianciano (ore 12.20) nella sezione dedicata al turismo organizzato – l’auspicio di poter «incontrare a breve» Santanchè per discutere di temi e istanze spinose, senza far mancare «il nostro contributo critico e propositivo, con l’obiettivo di innalzare la soglia di attenzione verso un comparto strategico che necessita di politiche industriali di ampia visione e lunga gittata, purtroppo mai attuate nel nostro Paese».

Sempre sul fronte confindustriale è intervenuta Marina Lalli, presidente di Federturismo, che ha dichiarato: «Avevamo bisogno che il settore rimanesse al centro dell’azione del governo e siamo soddisfatti di aver mantenuto un ministero dedicato con portafoglio, che abbiamo conquistato a fatica, con a capo una donna imprenditrice che con la sua conoscenza del settore e le sue competenze siamo sicuri saprà dettare la politica nazionale del turismo in un momento così delicato».

Da Lalli piena «disponibilità a collaborare insieme nell’interesse del Paese» e occhio attento alla «crisi dovuta alla guerra in Ucraina, all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, all’incremento dei tassi d’interesse e alla fine del temporary framework per il Covid sugli aiuti di Stato che stanno minacciando l’esistenza di migliaia di imprese turistiche».

Benvenuta e «buon lavoro» a Santanchè anche da parte di Aidit, l’associazione italiana della distribuzione turistica che aderisce a Federturismo Confindustria. Alla neo ministra il presidente Domenico Pellegrino con il suo staff assicura la “massima collaborazione per la definizione di interventi e strategie utili al sostegno e al rilancio del settore”.

Congratulazioni anche da Ivana Jelinic, presidente di Fiavet Confcommercio, «contenta» di potersi «confrontare con una donna battagliera, in un governo dove per la prima volta abbiamo un premier donna, Giorgia Meloni».

«Siamo pronti a collaborare portando la voce dell’imprenditoria del turismo nazionale che tanto peso ha sul Pil italiano – ha aggiunto – Il ministro del Turismo è una figura indispensabile in Italia e sono certa che Santanché eleverà questo ruolo con la sua concretezza e grande capacità di programmazione».

Da “pasionaria a pasionaria” il messaggio di benvenuto di Enrica Montanucci, presidente delle agenzie di viaggi Maavi. «Con lei – scrive in un post su Facebook – abbiamo stabilito sempre un dialogo, è sempre stata nelle piazze con noi. Le auguriamo un proficuo lavoro affinché il turismo ritrovi un giusto equilibrio, certi che il ministro Santanchè non verrà mai meno al rapporto che ha sempre avuto con noi».

I «migliori auguri di buon lavoro» anche da parte di Franco Gattinoni, presidente Fto Confcommercio: «Il nuovo ministro del Turismo – afferma in una nota – dovrà affrontare sfide estremamente impegnative e siamo sicuri che darà il massimo per sostenere un settore economico che vuole tornare a essere determinante per la crescita del Paese». Da parte della Federazione Turismo Organizzato, la propensione «a collaborare in modo concreto, portando le nostre idee, proposte e soluzioni per consentire al comparto di uscire definitivamente da questo momento difficile».

Stessa linea per Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti, che promette di «accompagnare e sostenere il neo ministro in questo mandato per portare avanti le importanti questioni che riguardano oltre 10.000 imprese del turismo organizzato, sicuri di poter avviare e mantenere un dialogo costante».

Sul versante ricettivo, mano tesa dal Bernabò Bocca con la sua Federalberghi: «Tutti gli albergatori italiani – afferma – sono pronti a lavorare al suo fianco, per sostenere lo sviluppo dell’economia del turismo e la produzione di reddito e occupazione, nell’interesse dell’Italia».

Alle reazioni si aggiunge in corsa anche quella di Simone Fiderigo Franci, presidente Gti – Guide Turistiche Italiane. «Siamo soddisfatti – dichiara – che al Turismo sia stato dedicato un dicastero a parte, non abbinato ad altro. È un ambito che va trattato senza alcun principio di sottrazione iniziale». Al ministro Santanchè, «che ha sempre rivendicato il pragmatismo dell’essere imprenditrice», la richiesta di un incontro (appena possibile) e «di prendere a cuore la riforma della professione, che chiediamo dal 2013 e che l’Europa ci chiede, pena sanzioni».

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