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La quarta ondata stronca il turismo di San Marino

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Grido d’allarme anche da San Marino. «Tra cancellazioni, rinvii, indecisioni, tra chi doveva partire e chi non parte più, il settore va ancor dì più in affanno», afferma Luca Ruco, responsabile Cto – Comitato Turismo Organizzato San Marino. «La quarta ondata è ormai senza freno, mentre già perdiamo turisti tedeschi, austriaci, in aggiunta a tutto l’est Europa e dalla settimana scorsa cancellano anche i gruppi italiani, il tutto dato più dall’incertezza che dalla paura», aggiunge.

Solo un mese fa, informa, erano 70 milioni le prenotazioni natalizie di cui 35 milioni di solo italiani: «Oggi le disdette ammontano già a 3 milioni dì italiani e gli stranieri sono pressoché spariti, mentre 16 milioni di italiani che erano pronti a prenotare e più della metà già prenotati sono “congelati”, in attesa di capire che piega prenderà la quarta ondata. Ovviamente quello che rimarrà sarà turismo di prossimità e soprattutto mercato individuale, quindi tutto o quasi disintermediato. Sembra di vivere dentro un tunnel senza uscita».

Il Cto San Marino, che in ottobre aveva rilevato un clima di fiducia e una propensione a partire piuttosto alta, ora corregge il tiro: «Mi auguro – dichiara Ruco – che il governo prenda provvedimenti urgenti dal lato della liquidità, perché vedo sempre più complicato per gli operatori resistere a tali perdite ingenti. Operatori che, ricordo, occupano oltre 400 famiglie e hanno nello storico 162 milioni dì fatturato annuo, oggi ridotto a poco meno di 20 milioni».

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