La ripresa della Cina: il motore sono i viaggi interni

by Giorgio Maggi | 30 Marzo 2020 13:28

In Cina si torna a volare, soprattutto sulle rotte domestiche. Se è notizia di pochi giorni fa il divieto per le compagnie cinesi[1] che non possono operare più di un volo internazionale settimanale per ogni Paese straniero (l’obiettivo dichiarato dalla Civil Aviation Administration of China è di limitare la possibilità di contagi provenienti dall’estero, ndr), a segnare un piccolo boom nel prossimo mese sarà soprattutto il mercato interno.

Complice l’imminente Festa di Qingming (il 4 aprile, Giorno della pulizia delle tombe in tutto il Paese), e le celebrazioni del 1° Maggio, i dati provenienti dalla società specializzata Oag Aviation Worldwide evidenziano come in tutto il mese di aprile l’offerta di posti sulle rotte interne sarà “solo” dell’8% più bassa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una percentuale, che tradotta in posti, equivale a 1,1 milioni di sedili in meno rispetto a dodici mesi prima (la media, nel Paese del Dragone, è di 14-15 milioni di posti offerti al mese).

A soffrire ancora delle conseguenze dell’emergenza da coronavirus è ovviamente la città di Wuhan, con circa il 39% in meno. Ma si tratta di un’eccezione, perché i numeri sono incoraggianti in tutti i 10 aeroporti più importanti del Paese.

A Chongqing, ad esempio, l’ottavo scalo nella top 10, l’offerta domestica registra addirittura un +4,1%, mentre sia a Chengdu (-3.0%) che a Guangzhou (-4.1%) i cali ci sono, ma rimangono ampiamente al di sotto della media.

Endnotes:
  1. divieto per le compagnie cinesi: https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-ripresa-soft-della-cina-un-tetto-ai-voli-internazionali/

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