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La rivoluzione delle chat
nel turismo post Covid

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I sistemi di messaggistica diventeranno uno degli strumenti chiave per l’industria del travel nel mettere in contatto brand e consumatori. Lo ha detto durante Travel Forward, l’evento dedicato alla tecnologia che ha avuto luogo all’interno di Atm Virtual (dall’1° al 3 giugno, in sostituzione dell’Arabian Travel Market), Sara Gentile, head of destinations & events di Facebook, che ha sottolineato come i viaggiatori, da qualunque parte del mondo provengano, daranno sempre maggiore importanza alla personalizzazione.

«Le prenotazioni attraverso le Ota, nella fase post pandemia arriveranno ad essere il 54% del totale. Ma a cambiare saranno anche i modi di interazione tra i marchi di aviazione e ospitalità e i viaggiatori, con la crescita di  live updates, promozioni e informazioni utili, tutte rigorosamente veicolate via social e messaggi», ha detto la manager.

«Combinando l’utilizzo di chat e sistemi guidati dall’intelligenza artificiale, i brand saranno sempre più in grado di offrire informazioni dettagliate e precise ai singoli viaggiatori. Con il risultato, che aumenteranno i clienti portati a fidarsi dei marchi capaci di attuare tali strategie».

A sottolineare l’importanza della messaggistica nella Fase 2, Gentile ha anche citato i dati relativi all’utilizzo di Facebook e Messenger durante il solo mese di marzo 2020. In quelle quattro settimane, ha detto, nei Paesi più duramente colpiti dalla pandemia i messaggi sono aumentati del 50%, fino ad arrivare alla cifra record di oltre 20 miliardi di “comunicazioni” su Messenger ogni mese.

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